Il codice ente è “VAE” e i sub-codici vanno da 01 a 52, quante sono le strutture centrali e periferiche della Corte dei conti. Sono gli identificativi istituiti dall’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 100/E del 27 novembre, da riportare nel modello F23 per consentire agli uffici della magistratura contabile, che svolgono attività giurisdizionale, di monitorare le somme versate per coprire le spese di giustizia e agli agenti della riscossione una corretta e puntuale rendicontazione degli importi riscossi.
“VAE” viaggia sempre in tandem, infatti, deve essere riportato nel campo 6 del modello di pagamento F23 insieme al sub-codice che individua lo specifico ufficio giurisdizionale della Corte dei conti; inoltre, nel campo 7, va indicato il codice catastale del comune che lo ospita.
Si chiama “EGB1”, invece, la causale che “incanala” nelle casse dell’Ente generale bilaterale gli importi pagati a titolo di contributi all’organismo. Istituita con la risoluzione n. 99/E, anch’essa di oggi, andrà posizionata nel modello F24 nella sezione “Inps”, nel campo “causale contributo” in corrispondenza degli “importi a debito versati”. All’interno della stessa sezione, negli appositi campi, vanno riportati, inoltre, il codice della sede Inps competente, la matricola Inps dell’azienda e il periodo di riferimento.