Italia in controtendenza rispetto all’aumento dei casi di irregolarità e frodi ai danni del bilancio Ue registrato in Europa nel 2014: lo scorso anno le segnalazioni nel nostro Paese sono diminuite del 5%, mentre gli importi indebitamente erogati sono scesi del 13% rispetto al 2013. Questo quanto emerge dalla relazione annuale del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (Colaf), in cui vengono illustrate le misure antifrode adottate dal Colaf nell’anno 2014 e i risultati conseguiti e anche la strategia nazionale a tutela degli interessi economico – finanziari dell’Unione.
I casi di irregolarità
Il comitato ha registrato 763 casi di illeciti o frodi sospette per un valore di circa 98 milioni di euro, 15 in meno rispetto ai 113 milioni relativi agli 805 casi rilevati l’anno precedente. L’entità degli importi è quindi diminuita del 13%. Il calo risulta in controtendenza rispetto all’Unione nel suo complesso, dove i casi di illeciti e sospette frodi, nel 2014, si sono attestati a 16.302 per un valore di 3,2 miliardi. L’anno prima c’erano stati 15.257 casi per poco più di 2 miliardi di euro. La relazione analizza le irregolarità e le frodi a livello europeo e a livello nazionale. A livello nazionale i dati sono relativi ai fondi strutturali, alla politica agricola comune, al fondo europeo Pesca.
Tabella 1
I dati riportati dal Colaf dimostrano come l’Italia abbia reso ancor più intensa ed efficace, in particolar modo negli ultimi anni, l’azione di vigilanza e controllo, indirizzata sia alla prevenzione che alla repressione dei fenomeni di frode, che si allinea alla media europea. Al riguardo, l’importo medio nazionale come indice tra l’impatto finanziario e il numero di irregolarità rilevate risulta essere infatti pari ad 145.534 euro, al di sotto di una media europea di 230.579 euro.
Per i fondi strutturali nel corso dell’anno 2014 sono stati comunicati all’Olaf 280 casi di irregolarità/frode. Il dato fa registrare un netto decremento rispetto all’anno 2013 (383 casi in totale). Per la politica agricola comune 478 casi di irregolarità (424 irregolarità e 54 sospette frodi) sono stati comunicati dall`Italia alla Commissione UE. Per il fondo europeo per la pesca nell’ anno 2014 sono stati registrati 3 casi di frode e 2 di irregolarità.
Tabella 2
Cos’è il Colaf
Il Comitato è l’organo di governo preposto alla elaborazione ed allo sviluppo della strategia nazionale in tema di lotta alle irregolarità/frodi a danno del bilancio dell’Unione europea. Al Comitato sono state attribuite funzioni consultive e di indirizzo per il coordinamento di tutte le amministrazioni nazionali e regionali che svolgono attività di contrasto alle frodi e alle irregolarità attinenti il settore fiscale, quello della politica agricola comune e dei fondi strutturali. In sede europea, nel 2014 l’attività del Comitato è stata caratterizzata dagli impegni connessi al Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. Il Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (Colaf) opera – secondo quanto previsto dall’articolo 3 del D.P.R. 14 maggio 2007, n. 91 e dell’articolo 54 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 – presso il Dipartimento politiche europee.