entrate tributarie, direzioni regionaliUn risultato positivo per le entrate tributarie erariali su base annuale del 2015: +4%, vale a dire un incremento di 16.891 milioni di euro. Anche gennaio 2016 si presenta in crescita, con un +4,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questi i dati principali che emergono dalla lettura dei Bollettini sulle entrate tributarie del 2015 e di gennaio 2016, pubblicati oggi dal dipartimento delle Finanze.

 

Anno 2015

 

Le entrate tributarie hanno beneficiato sia del miglioramento della congiuntura economica (Pil +0,8%, consumi delle famiglie +0,5%, investimenti fissi lordi +0,8%), sia di alcune importanti novità normative: il “bonus Irpef di 80 euro”, l’incremento della tassazione dei redditi delle attività finanziarie (passata dal 20 al 26%) e dell’imposta sostitutiva sul risultato netto di gestione dei fondi pensione (innalzata al 20% dalla Stabilità 2015), il sistema di scissione dei pagamenti (split payment) per i fornitori della pubblica amministrazione e quello dell’inversione contabile (reverse charge), esteso ad alcuni settori dell’economia, con effetti positivi sul gettito Iva scambi interni.

 

Le imposte dirette hanno registrato un aumento complessivo del 6,5% (+14.733 milioni di euro) rispetto al 2014. Nello specifico, l’Irpef ha messo a segno un +7,7%, l’Ires un +4%. Da segnalare, poi: il +47,8% dell’imposta sui redditi da capitale e sulle plusvalenze; il +10,2% delle imposte sostitutive su interessi e altri redditi di capitale; il +76,7% delle ritenute a titolo di acconto sui bonifici effettuati a Banche e Poste italiane per il pagamento delle spese e interventi di ristrutturazione edilizia hanno prodotto un gettito pari a 1.649 milioni di euro; il 17,9% della cedolare secca sugli affitti (+17,9%).

 

Anche le indirette sono globalmente in crescita, dell’1,1% (+2.158 milioni di euro rispetto al 2014). Analizzando le singole voci: il gettito da Iva aumenta del + 4,2% (+4.831 milioni di euro), anche grazie allo split payment (5.805 milioni di euro, pari a +5,7%), mentre si contraggono dello 0,6% le entrate dell’accisa sui prodotti energetici (- 157 milioni di euro) e segna -35,9% il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano). Anche l’imposta di bollo diminuisce del -7,9%. Continuano a crescere le entrate relative ai giochi, che nel 2015 hanno messo a segno un +4,8%. Le attività di accertamento e controllo presentano una crescita del 2,4%, andamento trainato dagli incassi dovuti dal comparto delle imposte indirette (+305 milioni di euro).

 

Gennaio 2016

 

Il primo mese di quest’anno apre con un incremento di entrate tributarie rispetto allo stesso mese del 2015: +4,7% (+1.563 milioni di euro). Sul trend del 2015: le imposte dirette (+4,4%) segnano un aumento su tutti i fronti, ma i risultati di maggior peso sono stati messi a segno dall’Irpef (+793 milioni di euro), con una variazione positiva del 3,6%.

 

Riguardo alle altre imposte:

 

 

  • le ritenute a titolo di acconto sul pagamento delle spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia effettuate a dicembre 2015 segnano un +97,4%, influenzato dalla variazione dell’aliquota passata dal 4% all’8%
  • l’Ires registra un aumento del 8,4%
  • l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ottengono un risultato negativo, con entrate per 568 milioni di euro (-11,7%).

 

 

Anche le imposte indirette manifestano globalmente un andamento crescente, soprattutto grazie all’Iva (+12,9%). Stabile l’imposta di registro, mentre sono in calo l’imposta di bollo (-9,6%) e le entrate dalle accise sui prodotti energetici e derivati (-6,5%). In linea con l’anno passato, i giochi confermano il trend positivo (+12,9%), mentre è in calo il gettito da accertamento e controllo (-15,9%).