Il credito d’imposta dedicato agli enti previdenziali, che investono risorse in attività di carattere finanziario a medio e lungo termine, dopo il modello (approvato con provvedimento del 28 settembre 2015), trova il software Cep per trasmetterlo. Da ieri, 1° marzo, e fino al 30 aprile 2016, casse e fondi pensione possono infatti chiedere, in via telematica, l’attribuzione del bonus, specificandone l’ammontare (commi da 91 a 94, legge 190/2014).
La disposizione contenuta nella Stabilità per il 2015 riconosce a decorrere dal periodo d’imposta 2015, agli enti di previdenza obbligatoria, “un credito d’imposta pari alla differenza tra l’ammontare delle ritenute e imposte sostitutive applicate nella misura del 26 per cento sui redditi di natura finanziaria dichiarate e certificate dai soggetti intermediari o dichiarate dagli enti medesimi e l’ammontare di tali ritenute e imposte sostitutive computate nella misura del 20 per cento a condizione che i proventi assoggettati alle ritenute e imposte sostitutive siano investiti in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine individuate con apposito decreto del Ministro dell’economia e delle finanze”.
Inoltre, il bonus spetta anche alle forme di previdenza complementare, alle quali però spetta un beneficio pari al 9% dell’ammontare del risultato netto di gestione assoggettato all’imposta sostitutiva e investito in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine. Il Dm che individua queste ultime è arrivato il 19 giugno dello scorso anno.
La percentuale del credito spettante a ciascun richiedente verrà calcolata dall’Agenzia delle Entrate sulla base del rapporto tra le risorse stanziate e il totale del bonus richiesto e comunicata con provvedimento entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande. I beneficiari, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento, potranno utilizzare il credito d’imposta solo in compensazione, presentando l’F24 esclusivamente tramite i servizi telematici delle Entrate.
Le domande, come anticipato, vanno presentate all’Amministrazione fiscale, compilando l’apposito modello, tramite Entratel o Fisconline, dal 1° marzo al 30 aprile di ciascun anno.
L’invio può essere effettuato:
- direttamente
- tramite una società del gruppo, se il richiedente fa parte di un gruppo societario (si considerano appartenenti al gruppo l’ente o la società controllante e le controllate. Sono controllate le società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata le cui azioni o quote sono possedute dall’ente o società controllante, o tramite altra società controllata, per una percentuale superiore al 50% del capitale)
- tramite gli intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti).
Il software consente la compilazione delle richieste e la predisposizione del relativo file da trasmettere. Per farlo “girare”, è sufficiente cliccare su “CEP”, indipendentemente dal sistema operativo e dal metodo di avvio prescelto. Questo perché l’applicazione si connette al server per verificare l’esistenza di una versione più recente del software e, in caso positivo, procede all’eventuale aggiornamento. In tal modo, l’utente ha la garanzia di utilizzare sempre l’ultima versione dell’applicazione senza dover eseguire complesse procedure di aggiornamento.