Dissesto Enti Locali, debiti fuori bilancio da fondi vincolati: come vanno gestiti? Alcune indicazioni dall’Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali.
Come noto, nel sistema delle autonomie locali, l’Organo straordinario della liquidazione di cui all’art. 252 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 è preposto ad una particolare procedura intesa, nel contempo, al risanamento della situazione economico-finanziaria dell’Ente locale e ad assicurare il concorso dei creditori nella liquidazione sulla base dei rigorosi criteri fissati dalla legge.
L’ente dissestato ha preminente interesse a vedere sanata la propria situazione finanziaria gravemente compromessa dal peso delle passività dalla cui estinzione dipende il nuovo assetto degli equilibri strutturali. In tale prospettiva non può disconoscersi un interesse dell’ente dissestato ad una costante conoscenza degli esiti della gestione delle obbligazioni in parola al fine di garantire la prosecuzione di eventuali progetti e/o programmi ad esse connessi nonché di acquisire elementi di certezza circa la portata e la concreta attuazione dell’azione di risanamento.
Al fine di promuovere la maggiore omogeneità possibile di attività e comportamenti amministrativi, si stabilisce che:
- La gestione dei residui attivi e passivi relativi ai fondi a gestione vincolata nei Comuni dissestati di competenza dell’Organismo straordinario di liquidazione deve avvenire attraverso il coinvolgimento dell’Ente locale interessato affinchè allo stesso sia garantito il supporto conoscitivo costante necessario per la prosecuzione di eventuali progetti e/o programmi ad esse connessi e per avere piena certezza circa la portata e la concreta attuazione dell’azione di risanamento;
- Il coinvolgimento dell’Ente locale potrà essere realizzato tramite il ricorso ad un’intesa di carattere procedimentale, concordata con l’OSL, afferente la gestione delle obbligazioni relative ai predetti fondi con lo scopo di consentire, all’Ente stesso, un’anticipata conoscenza dei risultati della gestione straordinaria in funzione dell’eventuale formulazione di indicazioni operative, con particolare riguardo ai rapporti scaturenti dalla gestione dei fondi in argomento che non si esauriscano nel perimetro temporale della gestione dell’OSL, ma possano sortire effetti anche sulla futura gestione dell’Ente.
In allegato il testo completo dell’Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli Enti Locali.