Sul Supplemento Ordinario n. 5 alla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2017, è stato pubblicato il DPCM 1° dicembre 2016 che ripartisce, a favore dei Comuni, le somme accantonate del Fondo di solidarietà comunale 2016.
Per l’anno 2016, per le finalità di cui ai successivi commi 2 e 3, si utilizzano le somme derivanti dall’accantonamento di 15 milioni di euro previsto dall’art. 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 maggio 2016 e l’ulteriore quota di 15.259.623,50 euro pari alle risorse non ripartite a fronte dell’accantonamento di 80,0 milioni di euro previsto dall’art. 1, comma 380-sexies, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
L’accantonamento di cui al comma 1 e’ destinato, per l’importo di 26.321.958,50 euro, a conguagli per i singoli comuni derivanti dall’applicazione del criterio di cui al comma 380-quater, dell’art. 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, in base al quale puo’ essere applicato un correttivo statistico finalizzato a limitare le variazioni, in aumento e in diminuzione, delle risorse accantonate e redistribuite a ciascun comune delle regioni a statuto ordinario sulla base della differenza tra le capacita’ fiscali e i fabbisogni standard.
Il relativo riparto e’ effettuato nell’allegato A al presente decreto secondo le modalita’ indicate nella nota metodologica di cui all’Allegato B al presente decreto.
L’importo residuo dell’accantonamento di cui al comma 1, corrispondente a 3.937.665,00 euro, unitamente alle quote attribuite per effetto dell’art. 1, comma 2, del decreto legge 24 giugno 2016, n. 113, e’ destinato a rettifiche dei valori utilizzati ai fini del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 maggio 2016 e del presente decreto.
Le assegnazioni sono disposte con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali entro il 31 ottobre 2016. 4. Il comma 2 dell’art. 6 del decreto 18 maggio 2016 del Presidente del Consiglio dei ministri e’ abrogato.