decreto-semplificazioni-2019-fondo-imu-tasiNel Decreto Semplificazioni 2019 sul Fondo IMU TASI ci sono delle novità: ecco cosa cambia.


Torna a 300 milioni il fondo Imu-Tasi che nella manovra era stato ridotto ma 90 dei 110 milioni necessari per recepire le richieste avanzate dai Comuni, arrivano da un taglio al Fondo per il reddito di cittadinanza così come definito nella Legge di Bilancio.

 

Questa sarebbe una misura prevista in un emendamento del nuovo Decreto Semplificazioni. L’emendamentoè stato presentato dai relatori in commissione al Senato.

 

Le nuove risorse ripristinate troveranno spazio nel decreto Semplificazioni nelle prossime ore, per venire incontro alle richieste avanzate dai Comuni e dall’Anci.

 

Il fondo IMU TASI è un fondo finalizzato a ristorare i comuni interessati dalla perdita di gettito conseguente all’introduzione della TASI, ai sensi dell’art. 1 comma 639, della legge n. 147/2013. Il Fondo, concesso in favore dei comuni a partire dal 2014, è passato dai 625 milioni di euro del 2014 ai 300 milioni del 2017 e 2018.

 

L’incremento del ristoro per i Comuni, tuttavia, vale solo per il 2019. Mentre dal 2020 al 2033 la dote rimane pari a 190 milioni l’anno. Il fondo serve a restituire ai Comuni il gettito non più acquisibile dopo la revisione delle tasse sulla casa.

 

Non c’è però, almeno al momento, l’abrogazione del comma 895 della manovra, quello che impone il monitoraggio della Banca dati della pubblica amministrazione sull’utilizzo di questi fondi vincolandoli quindi alla spesa per investimenti.

 

Infine, tra le varie misure interessanti all’interno del decreto semplificazioni, si allarga la possibilità di accendere nuovi mutui. Il via libera arriva anche per coprire, anche a titolo di anticipazione, le spese di investimento «strettamente funzionali» ai progetti cofinanziati dalla Ue o da altri livelli di governo nazionali.