bilancio consolidato 2Comuni, ecco le principali novità relative ai bilanci  per il prossimo anno.


Se le maggiori criticità sono quelle relative alla spesa corrente, con la legge di bilancio arrivano segnali positivi sugli investimenti. Si deve continuare a sostenere la crescita, anche alla luce del fatto che gli investimenti nel 2016 non sono calati, come affermano i numeri ‘freddi’: la diminuzione rispetto all’anno precedente è dovuta al fatto che il 2015 è stato l’anno di chiusura del ciclo di finanziamento europeo, con conseguente picco degli investimenti soprattutto al Sud.

 

Ci sono maggiori spazi finanziari per 200 milioni, con un passaggio da 700 a 900 milioni. Ci sono inoltre 150 milioni in più di fondi per le città medie nel 2018, che diventano 300 nel 2019 e 400 nel 2020, mentre raddoppia da 10 a 20 milioni la pur esigua dotazione della legge sui piccoli Comuni per il 2018. Il bando periferie viene finanziato con 60, 100 e 150 milioni tra il 2018 ed il 2020. I

 

Ma come saranno disposte le risorse per il 2018? Il meccanismo di riparto del fondo di solidarietà comunale sarà basato su una perequazione più graduale (45% anziché 55% nel 2018). Per gli anni successivi sarà pari al 60% nel 2019 (invece del 70%), all’85% nel 2020 e al 100% nel 2021.

 

Resta confermato il blocco degli aumenti dei tributi e delle addizionali per l’anno 2018, ad eccezione dell’imposta di soggiorno, di sbarco e della tassa sui rifiuti. Gli unici margini di manovra sul fronte delle entrate sono limitati alle tariffe dei servizi pubblici e alle altre entrate di natura patrimoniale (come il canone occupazione spazio e aree pubbliche).

 

Il fondo crediti dubbia esigibilità è prvisto con la previsione per il 2018 di un accantonamento minimo pari al 75% dell’importo dovuto, calcolato facendo riferimento al rapporto riscossioni e accertamenti del quinquennio 2012-2016 (era invece previsto l’85%). Per il secondo e terzo anno del bilancio (2019-2020) le percentuali saliranno rispettivamente all’85 e al 95 per cento. Dal 2021 questo accantonamento sarà a regime per l’importo totale.

 

Per la costruzione del nuovo bilancio, il termine ultimo di approvazione è stato spostato al 28 febbraio con quella che dovrebbe essere l’unica proroga. In attesa della pubblicazione del decreto di rinvio è possibile ipotizzare lo slittamento al 31 dicembre di quest’anno dei termini anche per l’approvazione della nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione e dello schema di bilancio da parte della giunta (rispetto al termine ordinatorio del 15 novembre).

 

L’approvazione di questi documenti di programmazione entro fine anno (insieme al rispetto del pareggio di bilancio) consente il superamento dei vincoli di finanza pubblica. Arriva, infine, la proroga di un anno all’obbligo di esercizio associato delle funzioni fondamentali nei piccoli Comuni.