chiavi-in-albergoIl modello di versamento può essere presentato esclusivamente per via telematica attraverso i canali Fisconline ed Entratel messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Tutto pronto per l’utilizzo del credito d’imposta introdotto, dall’articolo 10 del Dl 83/2014, a favore delle aziende alberghiere, attive al 1° gennaio 2012, che investono per migliorare le loro strutture rendendo, di riflesso, più competitive le località turistiche italiane. In sintesi, i costi agevolabili sono quelli sostenuti nel triennio 2014/2016 e riguardano lavori di ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche e aumento dell’efficienza energetica.

 

 

A chiudere il cerchio, come annunciato dal provvedimento dello scorso 14 gennaio, che ha specificato le modalità di utilizzo del bonus e la procedura di scambio tra le due Amministrazioni coinvolte, Mibac/Agenzia delle Entrate, arriva, quindi, il codice tributo “6850”, istituito con la risoluzione 5/E del 20 gennaio 2016.
 

I beneficiari dell’agevolazione dovranno indicarlo nell’F24 per usufruire dello sconto fruibile, ricordiamo, soltanto in compensazione. La delega di pagamento può essere presentata esclusivamente attraverso i servizi telematici Entratel e Fisconline messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate; in caso contrario, il versamento è scartato.
 

Il codice trova posta nella sezione “Erario” del modello, in corrispondenza degli “importi a credito compensati” oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna degli “importi a debito versati”. L’anno di riferimento è quello della spesa sostenuta