Il presidente di Confcommercio Roma e e membro della Giunta Nazionale con delega alla P.A. e alla semplificazione: “La semplificazione non può e non deve essere un’attività residuale, se si vuole dare respiro ad un tessuto economico troppo spesso schiacciato dal peso di una burocrazia che soffoca l’impresa”.
“La semplificazione – non può e non deve essere un’attività residuale, se si vuole dare respiro ad un tessuto economico troppo spesso schiacciato dal peso di una burocrazia che soffoca l’impresa non solo nella sua propensione alla crescita, ma quando essa è, addirittura, ancora un’idea. Quante imprese non sono mai nate, quante imprese hanno cessato la propria attività a causa di un sistema brucoratico-amministrativo che opprime le lo slancio imprenditoriale piuttosto che stimolarlo e sostenerlo?”.
Così, lo riferisce una nota, il presidente di Confcommercio Roma e membro della Giunta Nazionale con delega alla P.A. e alla semplificazione, Rosario Cerra “durante l’incontro ‘Come cambierà la nostra vita repubblicana? Riforme costituzionali e semplificazione legislativa: un incontro Sui Generis per parlarne’. Durante il dibattito, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Linda Lanzillotta, Vice Presidente del Senato della Repubblica, Anna Finocchiaro, Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, Renato Schifani, Capogruppo dell’Area Popolare del Senato della Repubblica, Gianni Melilla, Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, Angelo Rughetti, Sottosegretario alla Funzione Pubblica, intervenendo. Partendo da questa premessa non possiamo non cogliere il segnale positivo rappresentato dal serrato lavoro che porterà a breve al rilascio di numerosi provvedimenti di attuazione dei principi contenuti nella legge 124/2015 di riforma della PA”.
“Dalla conferenza di servizi agli Sportelli Unici, dai regimi abilitativi relativi alle attività produttive – ha concluso Cerra – nei prossimi mesi verranno approvati provvedimenti in grado di far registrare, finalmente, un cambio di passo nella lunga stagione delle semplificazioni che ci fa ben sperare”.