Ci si prepara ad una nuova proroga per la contabilità degli Enti Locali, come delineato in uno scenario prospettato in Conferenza Stato-Città. I Bilanci Preventivi ad Aprile per i Comuni in crisi: sul punto è anche intervenuta il viceministro dell’Economia Laura Castelli.
La questione si è aperta con la Sentenza della Corte Costituzionale 18/2019, che ha dichiarato l’illegittimità del meccanismo che consentiva agli enti in predissesto di gestire in 30 anni l’extra-deficit con la possibilità di stipulare prestiti ogni anno.
Come risposta alla Sentenza, in Conferenza Stato Città, si è discusso su un nuovo termine per i bilanci preventivi.
Quindi sarà rinviato di un mese, al 30 aprile, il termine entro cui i Comuni con il piano anti-crisi all’esame della Corte dei conti potranno chiudere i bilanci preventivi di quest’anno, e fissare le nuove aliquote di addizionale Irpef, Imu e degli altri tributi appena scongelati dalla manovra.
Tutto questo per “salvare” i Comuni di cui la Consulta ha giudicato illegittimi i ripiani. Vale a dire gli enti in pre-dissesto, e quelli colpiti dai terremoti in Sicilia, Abruzzo e Marche. In tutto sono circa 130 Comuni: 31 del primo gruppo, gli altri del secondo.
Un principio “limpido” che, tuttavia, rischia di mandare in dissesto molti comuni, soprattutto del Sud Italia che si troverebbero ora a dover rateizzare il debito in 10 anni anziché in 30.
Ricordiamo che il Bilancio di previsione è uno degli strumenti fondamentali di programmazione e controllo dell’ente. Questo è un documento annuale nel quale vengono rappresentate contabilmente le previsioni di natura finanziaria riferite a ciascun esercizio.
Attraverso il bilancio di previsione, gli organi di governo dell’ente, nell’ambito della propria funzione di indirizzo e di programmazione, definiscono la distribuzione delle risorse finanziarie tra i programmi e le attività che l’amministrazione intende realizzare.
La lettera del Viceministro Castelli
Il viceministro all’economia, Laura Castelli, nella Conferenza Stato-Città pertanto annuncia il rinvio dell’approvazione dei preventivi e delle nuove aliquote dei tributi locali al prossimo 30 aprile.
Il viceministro chiede inoltre con una lettera, direttamente al presidente della Corte dei conti, di intervenire. La sentenza della Consulta sviluppa un “ragionamento limpido”, scrive Castelli, ma «deve trovare ora la sua applicazione pratica che può avere rilevanti effetti sull’approvazione dei bilanci 2019, con potenziali rischi di dichiarazioni di dissesto».