anticipazioni-tesoreria-enti-localiLo ha comunicato Cassa Depositi e Prestiti: approvate operazioni per 675 milioni di euro e ampliata la platea degli enti locali che possono accedere alle anticipazioni di tesoreria.


Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), presieduto da Giovanni Gorno Tempini, su proposta dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dario Scannapieco, ha approvato nuove operazioni a favore di imprese, infrastrutture e cooperazione internazionale per un valore complessivo di 675 milioni di euro.

Inoltre, il CdA ha deliberato l’allargamento del bacino delle Pubbliche Amministrazioni destinatarie potenziali delle anticipazioni di tesoreria.

L’anticipazione di tesoreria, o anticipazione di cassa, è un istituto di cui possono usufruire gli enti locali (comuni, province, ecc.) in caso di necessità inderogabili. Si tratta di una tipologia particolare di finanziamento a breve e brevissimo termine (massimo 12 mesi) che un ente può richiedere al tesoriere in circostanze eccezionali ed è disciplinato dall’art. 222 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL), che ne regola il funzionamento e i limiti.

Ecco tutte le novità nel dettaglio.

Anticipazioni di tesoreria, ampliata la platea degli enti locali che possono accedere

Cassa Depositi e Prestiti accresce pertanto le possibilità di intervento a favore degli enti locali per far fronte a momentanee esigenze di liquidità.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’ampliamento del perimetro del servizio di Anticipazione di Tesoreria ai Comuni con una popolazione fino a 100 mila abitanti e alle Province e Città Metropolitane fino a 1 milione di residenti (fino ad oggi rientravano unicamente i comuni fino a 15.000 abitanti).

Oltre 7.900 tra Comuni e Province, pari alla quasi totalità degli enti locali, potranno così accedere al servizio sinora riservato solo ai Comuni di piccole dimensioni.

Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha approvato operazioni che comprendono finanziamenti, anche in pool con altre istituzioni finanziarie, volti a sostenere gli investimenti in infrastrutture, l’accesso al credito e l’export di aziende attive in settori strategici dell’economia italiana.

Il Consiglio ha infine deliberato anche nuove iniziative per la crescita sostenibile in Africa per lo sviluppo di progetti dedicati alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica, alle infrastrutture e alla sicurezza alimentare, con particolare riguardo alla filiera agricola e alle produzioni locali. A queste si aggiunge anche un’operazione finalizzata ad accelerare la transizione energetica nei Balcani.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it