In vista della scadenza del 16 giugno per l’acconto IMU-TASI ecco le regole da seguire: la prima rata delle due le tasse sugli immobili si paga con aliquote e agevolazioni 2014, anche se nel Comune di appartenenza c’è una nuova delibera, ma se il contribuente sceglie di pagare utilizzando le aliquote 2015 (nei Comuni che hanno già deliberato) può farlo, indipendentemente dalla data del provvedimento.
La precisazione è importante, perché significa che qualsiasi contribuente può evitare di controllare se nel proprio Comune sono state approvate nuove delibere, pagando semplicemente con le aliquote dell’anno scorso nel caso in cui non ci siano state variazioni nel possesso dell’immobile (operazioni di compravendita nel 2014 e nel 2015) versando il 50% di quanto pagato in totale lo scorso anno.
Nei Comuni che hanno già deliberato nuove aliquote 2015 il contribuente è libero di applicarle. Stavolta non ci sono neppure vincoli di data: nel 2014 la delibera doveva essere pubblicata entro il 23 maggio. Quest’anno la data di approvazione della delibera non è vincolante per l’acconto. Tuttavia i Comuni hanno tempo fino al 28 ottobre per emettere nuove delibere sulle aliquote IMU e TASI. In via teorica, potrebbero anche cambiare a fronte di una seconda delibera 2015 con eventuale conguaglio a dicembre, momento in cui sarà pertanto fondamentale verificare l’ultima delibera pubblicata.
In breve
- Acconto IMU TASI con aliquote 2014: opzione valida per tutti, indipendentemente da una eventuale nuova delibera; a dicembre saldo a conguaglio, con aliquote 2015.
- acconto IMU TASI con aliquote 2015: possibilità per i contribuenti nei Comuni con nuova delibera (in qualsiasi data); a dicembre saldo a conguaglio, con aliquote 2015.