smsE non solo, l’Agenzia delle Entrate, adotta lo stesso metodo per aiutare i contribuenti a non lasciarsi scappare gli appuntamenti fiscali, ricordando anche scadenze e pagamenti.

 

Il servizio, attivo da ottobre, ha già avvertito 2400 cittadini, suggerendo loro di consultare il proprio conto corrente perché potrebbero avere una lieta sorpresa ovvero l’arrivo di un rimborso. Fanno parte dei 400mila contribuenti che hanno lasciato il numero del proprio cellulare nell’area Servizi online del sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

Messaggi telefonici personalizzati, quindi, per informare di accrediti, ma anche per aiutare a non dimenticare scadenze e pagamenti. Per accedere al filo diretto con l’Amministrazione finanziaria via cellulare, agli utenti di Fisconline è sufficiente entrare nell’area riservata, leggere l’informativa e comunicare il numero di telefonino. Chi non ha ancora fatto richiesta di abilitazione, invece, deve innanzitutto munirsi di pin e password collegandosi al sito delle Entrate: la procedura è molto semplice e veloce e molti i vantaggi che ne derivano.

Come anticipato, il servizio è partito da ottobre e a novembre sono arrivati i primi messaggi telefonici. Alcune delle comunicazioni riguardavano l’Irpef dovuta per redditi a tassazione separata, da contribuenti che non avevano ricevuto le relative comunicazioni, altre il pagamento dell’imposta di registro per locazioni relativa agli anni successivi al primo. Non soltanto alert di versamenti, però, ma anche buone notizie: solo nelle giornate del 18 novembre e del 1° dicembre l’Agenzia ha chiesto a oltre 2mila cittadini, per sms, di verificare se erano andati a buon fine gli accrediti riguardanti rimborsi loro spettanti.

 

Il vademecum per accedere al servizio

 

Per utilizzare questa via “preferenziale” gli utenti di Fisconline non devono fare altro che leggere l’informativa e aggiungere il proprio numero di cellulare nell’area autenticata. I cittadini che ancora non hanno l’abilitazione devono chiedere la registrazione ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate indicando il modello di dichiarazione utilizzato nel 2014 (730, Unico Pf, nessuno) e il reddito complessivo. Il sistema fornisce all’istante le prime quattro cifre del pin, mentre le ultime sei, per sicurezza, arriveranno per posta, insieme alla password, entro 15 giorni. Un’altra strada percorribile, è la registrazione e l’abilitazione attraverso una Carta nazionale dei Servizi (Cns) attiva. Con in mano le credenziali, basterà collegarsi all’area riservata, inserire il numero di cellulare e validarlo attraverso un codice “usa e getta”, che sarà inviato tramite sms. Attenzione, il mittente dei messaggi è “Ag.Entrate”.

 

A dicembre, ricorda l’imposta di registro

 

In poche battute, a dicembre, in arrivo gli sms sull’imposta di registro annuale da pagare entro il mese. Sono interessate le persone fisiche che hanno stipulato un contratto pluriennale e scelto di pagare il tributo, anziché in un’unica soluzione, anno per anno. Questo il messaggio:

 

 

 
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Bastano poche parole

 

Lo stile delle comunicazioni è quello adottato per i messaggi su cellulare: sintetico, istantaneo e contemporaneamente chiaro e non equivocabile. Come nel caso dell’sms con il quale si avverte il contribuente che non risulta recapitata la raccomandata relativa alla richiesta di pagamento di imposte per redditi sottoposti a tassazione separata, come per esempio il Tfr, e le pensioni e gli stipendi arretrati, questo il messaggio: “La comunicazione tassazione separata IRPEF 2012 che le abbiamo inviato non è stata recapitata. Per info 848800444 o 0696668907 da mobile”. Poche parole per consentire al cittadino di effettuare il versamento senza ritardi e, di conseguenza, senza incorrere in sanzioni e interessi.

 

Ma, come per novembre, il filo diretto informa anche del fatto che “L’Agenzia delle Entrate sta erogando il suo rimborso sul conto corrente comunicato. Verifichi a breve l’effettivo accredito”.

 

Sms, inoltre, come strumento di sicurezza e trasparenza per il cittadino che ha incaricato un Caf o un intermediario di effettuare, per suo conto, i versamenti con F24: con un messaggio, infatti, l’Agenzia delle Entrate, informa l’interessato che il pagamento è stato correttamente ricevuto e registrato.