addizionale-comunale-diritti-imbarco-aereo-passeggeriErogate ai Comuni interessati le risorse assegnate come Addizionale comunale sui diritti d’imbarco in aereo dei passeggeri: lo ha comunicato il Ministero dell’Interno in una recente nota.


L’addizionale comunale sui diritti di imbarco è stata istituita dalla Legge Finanziaria per il 2004 e originariamente si pagava 1 euro per passeggero imbarcato: nel corso degli anni l’importo è cresciuto da 1 a 6,50 euro a passeggero.

Si tratta, in estrema sintesi, di Fondi destinati a vari aspetti della sicurezza aeroportuale. A pagarla agli aeroporti in genere sono i passeggeri, che a loro volta la versano ripartita tra Inps, Enav, servizi antincendio e ai Comuni sul cui territorio è presente lo scalo.

Dato che ai Comuni va una parte (seppur residuale) di questa tassa il Ministero dell’Interno ha comunicato quali sono le erogazioni per l’anno in corso.

Addizionale comunale sui diritti d’imbarco in aereo dei passeggeri

Il Ministero dell’Interno ha dunque comunicato con una nota che risultano erogate (con decreto dirigenziale del 17 maggio 2023) le risorse assegnate a titolo di Addizionale comunale sui diritti d’imbarco in aereo dei passeggeri, prevista dalla legge 24 dicembre 2003, n.350, a favore dei Comuni nel cui territorio si trovi o risulti confinante un area destinata ad aeroporto.

Pagamento invece momentaneamente sospeso, come previsto dall’articolo 161, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, nei confronti:

  • degli Enti che non hanno trasmesso alla banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), i documenti contabili come previsto dal decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 12 maggio 2016
  • e  degli Enti che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario SOSE.

Gli importi erogati possono essere visualizzati all’interno di questo prospetto.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it