Dal 2023 si potrà dire addio a uno dei balzelli “obbligatori” meno digeriti da molti italiani: il Canone Rai in bolletta.
Ricordiamo che il canone per la tv pubblica si paga con la bolletta dal 2017, introddotto con un provvedimento del governo Renzi che aveva come scopo il contrasto all’evasione.
Ma a partire dal prossimo anno questa regola diventa carta straccia: ecco cosa cambierà.
Addio al Canone Rai in bolletta dal 2023
A prevedere l’addio al balzello inserito nelle bollette elettriche è in pratica un ordine del giorno presentato da Maria Laura Paxia (gruppo Misto) al decreto energia approvato alla Camera.
L’esecutivo era rappresentato in Aula da Vannia Gava, Sottosegretaria per la Transizione ecologica, che ha accettato l’odg dapprima come raccomandazione, e poi l’ha accolto con riformulazione (senza dunque dover essere posto ai voti) prevedendo di «adottare misure normative dirette a scorporare dal 2023 il canone Rai».
Paxia ha sottolineato che così si dà «seguito all’impegno che l’Italia aveva con l’Ue europea di scorporare il canone Rai» in quanto «onere improprio».
Per Bruxelles non è infatti ammissibile che una società privata che opera nel settore dell’energia possa riscuotere una tassa, per conto dello Stato, relativa a un settore diverso dal proprio.
Attenzione: per il 2022 è ancora previsto il canone in bolletta
Dal 2016, viene introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo, in caso si possegga un’utenza per la fornitura elettrica. Inoltre, i titolari di utenza elettrica, per uso domestico e residenziale, effettuano il pagamento mediante l’addebito del costo del canone nell’utenza per l’energia tecnica.
Ricordiamo tuttavia che la misura dell’addio al canone in bolletta sarà applicata solo a partire dall’anno prossimo.
Pertanto anche per il 2022 il canone Rai dovrà essere pagato insieme alla bolletta della luce: ricordiamo comunque che ci sono alcune categorie che hanno un’esenzione dal Canone Rai (maggiori informazioni a questo link).
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
E quindi si ritorna alle modalità ante 2017 con un bollettino ricevuto a casa? Temo che torneranno ad averla vinta tutti coloro che prima non lo pagavano ingiustamente.
Ma se è questo che vuole il governo dei migliori,va bene.