Tempistiche di rilascio Carta d’Identità ElettronicaLa Carta d’Identità Elettronica è il principale documento di riconoscimento in Italia, ma quali sono le tempistiche di rilascio? Vediamolo insieme.


Negli ultimi anni, i cittadini hanno avuto a che fare con ritardi molto elevati per poter ricevere la Carta d’Identità Elettronica (così come il passaporto), soprattutto nelle grandi città.

In alcuni comuni, le attese duravano addirittura 8 o 9 mesi.

Le cause sono diverse, tra cui i ritardi accumulati durante il periodo della pandemia di Covid e la grande quantità di cittadini che dovevano passare dal formato cartaceo al formato elettronico.

Ad oggi, la crisi sembra essere rientrata e i tempi di attesa sono tornati negli standard. Ma quindi quali sono le tempistiche di rilascio della CIE? Vediamolo insieme.

Tempistiche di rilascio Carta d’Identità Elettronica: ecco quali sono

Per poter richiedere la Carta d’Identità Elettronica bisogna rivolgersi agli uffici del proprio Comune di residenza o di domicilio.
Può essere richiesta a partire da 180 giorni prima della scadenza oppure in seguito al suo smarrimento, furto o deterioramento.

Occorre prendere appuntamento tramite i servizi di prenotazione online presenti sui portali dei Comuni.

In generale, ci vuole circa una settimana per poter prenotare l’appuntamento. In seguito, la CIE può essere spedita direttamente all’indirizzo indicato dal cittadino, al momento della richiesta o direttamente allo sportello dell’ufficio competente.

Il ritiro del documento può essere effettuato anche da una terza persona, se viene presentata una delega.

Per riceverla, in media ci vogliono dai tre ai sei giorni lavorativi, ma le tempistiche variano da comune a comune e a seconda del numero di richieste che ci sono in quel periodo.

In caso di situazioni d’emergenza, nei quali il documento serve immediatamente, ci si può rivolgere ai Punti Informativi dell’Anagrafe centrale di competenza.
Il rilascio della CIE per emergenza avviene solo per i seguenti motivi:

  • Viaggi;
  • Motivi di salute;
  • Partecipazione a gare, appalti o concorsi pubblici;
  • Furto o smarrimento (in assenza di altri documenti validi e solo per i cittadini maggiorenni);
  • Iscrizione a scuole e università.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it