Chi ha sostituito il motore termico della propria auto con uno elettrico, potrà usufruire del Bonus Retrofit: ecco di cosa si tratta.
Bonus Retrofit: per agevolare i cittadini e i consumatori a rendere elettrico il motore della propria auto, arriva una nuova agevolazione.
Il Bonus Retrofit, infatti, prevede un rimborso per chi ha sostituito il motore termico della propria auto con uno elettrico.
Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Bonus Retrofit: ecco cos’è
I cittadini che hanno trasformato la propria auto in elettrica, sostituendo il vecchio motore termico, potranno fare domanda per il Bonus Retrofit.
Consiste in un rimborso fino al 60% della spesa sostenuta (fino ad un massimo di 3500 euro).
Il Bonus è stato introdotto con la legge 145/2018, ma è stato attuato solo durante l’estate 2022, con un decreto interministeriale, che ha delineato le regole e le linee guida del contributo.
Oltre che per l’installazione, viene riconosciuto un contributo (sempre fino al 60%) per le spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA) e all’imposta provinciale di trascrizione.
Dopo le modifiche attuate, infatti, il veicolo va immatricolato nuovamente.
Bonus Retrofit: come funziona
Come si legge sul sito di Consap, i veicoli da poter riqualificare sono i seguenti: M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G.
Perciò, non saranno solo le automobili a poter usufruire del Bonus, ma anche i van fino ad un massimo di 8 posti, i furgoni destinati al trasporto merci (fino a 3,5 tonnellate) e i fuoristrada.
Il contributo viene riconosciuto solo una volta, per interventi d’installazione di sistemi di riqualificazione elettrica effettuati tra il 10 novembre 2021 fino ad esaurimento delle risorse disponibili (pari a 14 milioni di euro), ma comunque non oltre al 31 dicembre 2022.
Gli interventi di ammodernamento devono essere effettuati da officine autorizzate. Le nuove componenti non devono modificare le caratteristiche di sicurezza e prestazioni del veicolo.
Bonus Retrofit: come fare domanda
Per poter presentare domanda, occorrerà andare sul seguente sito https://retrofit.consap.it e accedere con le credenziali Spid.
Online si trova un modulo già predisposto, al quale, però, bisognerà allegare i documenti con le informazioni sul veicolo e le spese effettuate.
Ecco la documentazione da presentare:
- Fattura che documenti l’installazione delle nuove componenti;
- Quietanza di pagamento;
- Documento unico di circolazione aggiornato;
- Prova di pagamento dell’imposta di bollo per l’iscrizione al PRA;
- Prova di pagamento dell’imposta provinciale di trascrizione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it