In occasione della XXXV Assemblea Anci, l’Area Welfare e Immigrazione rende disponibile l’opuscolo “FondiWelfare – Le Risorse per il sociale”, che presenta e anticipa l’omonimo progetto sperimentale, un sito tematico ricco di documenti, dati, schede di approfondimento, realizzato da Anci e Cittalia.
Si tratta di una ricognizione ragionata per macroaree di intervento, per destinatari delle risorse, con un focus sulla spesa sociale sostenuta direttamente dai Comuni.
Sarà possibile avere una visione di insieme delle risorse e relativi provvedimenti normativi, per singolo fondo o per macroarea, dalle origini ad oggi, e approfondire ogni singola fonte di finanziamento, ripercorrendo a ritroso l’evoluzione degli stanziamenti e approfondendo con link e documenti utili scaricabili.
Un estratto dall’opuscolo
In questi anni difficili i Comuni si sono dunque trovati ad affrontare una situazione complessa e a tratti paradossale, dal momento in cui le risorse nazionali per gli interventi sociali a livello territoriale sono state ridotte proprio mentre il bisogno cresceva. Situazione che gli Enti locali hanno comunque saputo fronteggiare con senso di responsabilità attraverso la costruzione di reti integrate di servizi territoriali, collaborando con i vari attori sociali, e in particolare con il terzo settore, compiendo spesso anche scelte coraggiose e necessarie per poter rispondere alle richieste di accompagnamento e assistenza da parte dei cittadini.
La spesa pubblica per il welfare, come emerge da questo studio, è infatti una realtà molto complessa e frammentata, destinata in larga misura ad erogazioni economiche dirette piuttosto che al sostegno dei servizi locali territoriali, nella quale, accanto ai vari fondi nazionali destinati al finanziamento delle politiche sociali (tra cui i più rilevanti sono il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, il Fondo per le Non Autosufficienze e più recentemente il Fondo Povertà), si aggiungono anche misure rivolte direttamente ai beneficiari e/o ai loro familiari.
Tali misure sono contrassegnate da caratteristiche differenti per requisiti, ampiezza e dimensione, che prevedono diversi criteri di accesso (come l’ISEE), differenti soglie di reddito (del singolo richiedente o del nucleo familiare) o che possono anche prescindere dalla situazione economica di chi li riceve.