vaccino minorenni consenso genitoriSi è rilevato, in vari casi, uno scontro tra genitori e figli minorenni, per quanto riguarda il consenso per il vaccino anti Covid. Vediamo cosa dice la legge.


La campagna di vaccinazione va avanti, ma sempre più spesso troviamo, nella cronaca, casi di disaccordo tra genitori e figli minorenni, per quanto riguarda il vaccino anti Covid.

Vediamo cosa dice la legge al riguardo.

Chi decide se il figlio minorenne può vaccinarsi?

Il vaccino anti Covid è stato ormai esteso da mesi anche ai minori di 18 anni e spesso abbiamo visto situazioni di contrasto, tra genitori e figli, per quanto riguarda la vaccinazione.
Ricordiamo che la vaccinazione anti Covid, in Italia, non è obbligatoria ed è una scelta che viene rimessa all’autonomia individuale e a quella familiare.

La legge afferma che la scelta di vaccinazione per un minorenne viene presa da entrambi i genitori. Poiché si tratta di una questione di salute e non può essere fatta autonomamente, né dal minorenne e né da un genitore solo. Questo vale per i genitori coniugati, conviventi, separati e divorziati. Nel caso i genitori non ci siano, la scelta ricadrà sul tutore del minorenne.

Tutte le ipotesi di contrasto devono essere risolte con un ricorso al Tribunale dei Minori. Mentre è da valutare il ricorso al Tribunale ordinario, quando i genitori sono separati o divorziati.

Cosa succede se il figlio minorenne vuole vaccinarsi e i genitori non vogliono?

vaccino minorenni consenso genitoriLa questione è sicuramente molto complessa, poiché l’ordinamento italiano non ha strumenti di tutela giuridica direttamente azionabili dai minori.

Perciò, il minore può rivolgersi al proprio istituto scolastico o ad un’altra istituzione a lui vicina, per poter attivare il Servizio sociale territoriale, così da attivare un ricorso di fronte al Tribunale competente. Altrimenti, un’altra strada possibile è quella di rivolgersi al Garante dell’infanzia e dell’adolescenza.

Infine, il figlio minorenne che vuole vaccinarsi può rivolgersi all’Ufficio Interventi Civili della procura minorile, per poter consentire alla Procura minorile di aprire un procedimento presso il Tribunale dei Minori, che presenterà l’istanza del minore contro i genitori.

Cosa può decidere il figlio minorenne?

Molto dipende dall’età del minore, che dovrà essere sottoposto ad un consenso informato vero e proprio. Il grado di coinvolgimento nella decisione dipende dal suo “grado di discernimento”.

Se ci basiamo sulle regole presenti nelle carte internazionali, come la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo e il Regolamento UE 219/1111, un minore, con un’età maggiore di 12 anni, deve essere ascoltato.

Questo diritto vale anche per i minori di 12 anni, che hanno capacità di discernimento.
I giudici, in ogni caso, si rifaranno a ciò che è più conforme alla legge e all’opinione scientifica “largamente dominante”.

E se il contrasto è fra i due genitori?

Ci possono essere anche dei casi in cui il contrasto sul vaccino sia fra i due genitori.

Una delle sentenze più recenti è stata emessa dal Tribunale di Ravenna lo scorso agosto, affermando che un ragazzo di 16 anni può sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19, nonostante la contrarierà di uno dei due genitori.

Il minore voleva procedere col vaccino, nonostante il diniego del padre. La difesa ha fatto riferimento al documento “Vaccini Covid-19 e adolescenti” del Comitato nazionale di Bioetica, nel quale si dice:

“se la volontà fosse in contrasto con quella dei genitori il Comitato ritiene che l’adolescente debba essere ascoltato da personale medico con competenze pediatriche e che la sua volontà debba prevalere, in quanto coincide con il migliore interesse della sua salute psico-fisica e della salute pubblica”.

Il Tribunale ha sospeso momentaneamente la capacità del padre, autorizzando la madre del minorenne a ricorrere alla somministrazione del vaccino anti Covid al figlio.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it