vaccinazioni-anti-covid-campagna-mivaccinianchetuPiù di 130.000 visualizzazioni sui social, oltre a istituzioni sanitarie e terzo settore coinvolti nella diffusione della lettera-appello promossa dalla Rete Civica della Salute e indirizzata ai Medici di famiglia.


A poco più di due settimane dal lancio della campagna regionale #mivacciniancheTu promossa dalla Rete Civica della Salute per sensibilizzare i Medici di famiglia ad aderire alle vaccinazioni anti Covid per i propri assistiti, sono tante le condivisioni arrivate da tutta la Sicilia.

Vaccinazioni Anti Covid: campagna di sensibilizzazione #mivacciniancheTu

La lettera-appello che è il cuore della campagna ed è stata sottoscritta simbolicamente dal “Cittadino da assistere”, oltre che dal Coordinatore regionale della Rete Pieremilio Vasta, dal Presidente della Conferenza dei Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane Pier Francesco Rizza, dai Coordinatori provinciali della RCS insieme ai 170 Riferimenti Civici della Salute già accreditati in altrettanti Comuni dell’isola, si è aggiunta da subito la condivisione dei più di 64 mila Cittadini Informati che compongono la “platea” diretta della RCS, oltre a quella proveniente dagli utenti del web che continuano a condividere e commentare la campagna.

I numeri della campagna Social

Con numeri importanti: più di 130.600 visualizzazioni, 72.416 utenti raggiunti dal 25 maggio a oggi su Facebook e Instagram, con quasi 9000 interazioni, sotto forma di click, commenti, condivisioni e reazioni. La stragrande maggioranza positive, c’è da dire, ma non tutte. Accanto al forte desiderio di vaccinarsi e alla speranza di poterlo fare al più presto da parte degli utenti, soprattutto i più fragili, non mancano le polemiche relative, tra le altre cose, alla mancata distribuzione di vaccini ai medici di base che ne hanno fatto richiesta.

È questa la criticità principale evidenziata dai pazienti ma anche dalla stessa categoria dei medici di medicina generale che lamentano, in molti casi, l’impossibilità di procedere con le vaccinazioni proprio a causa delle consegne dei sieri costantemente rimandate da parte delle Aziende Sanitarie Provinciali.


Mettendo da parte i numeri dei social, non mancano anche le condivisioni istituzionali. Hanno condiviso la lettera-appello, tra gli altri: Asp Agrigento, Asp Siracusa, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania e di Ragusa, AVIS – Associazione Volontari Italiani del Sangue Sicilia, Federconsumatori Provinciale Agrigento.

Cosa chiede la RCS ai Medici di famiglia? In sintesi, uno sforzo in più per arrivare prima a vaccinare la popolazione. Lo fa auspicando una relazione più intensa, solidale e proficua nel rapporto con il “proprio” medico di base, ma soprattutto senza dimenticare che la salute è un “bene comune” e che “stiamo vivendo una pandemia i cui risvolti umani ed economici angosciano la vita di tutti e di ciascuno. Solo insieme possiamo fronteggiarla. La vaccinazione di massa al più presto è lo scudo difensivo”, come si legge nella lettera-appello di seguito riportata integralmente.

Il testo della Lettera

A questo link potete consultare il testo completo della lettera.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it