Il sindaco di Accumoli, uno dei due comuni reatini colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso, Stefano Petrucci, con una ordinanza firmata in questi giorni, dopo la violenta scossa che ha colpito Umbria e Marche, ha ordinato l’evacuazione totale di tutto il centro abitato.
Il 24 agosto 2016 è stato colpito da un terremoto di magnitudo 6,0, con epicentro nella stessa Accumoli, che ha causato 11 vittime (4 nel capoluogo e 7 nelle frazioni) e gravi danni al centro storico.
Ad Accumoli ci sono stati vari crolli nel centro storico, tra i quali quello più gravoso del campanile della chiesa parrocchiale. Molte frazioni del comune amatriciano sono risultate gravemente danneggiate.
Terremoto: il sindaco di Accumoli dispone evacuazione totale del Comune
Il sindaco spiega che in conseguenza dell’ultima scossa “si è verificata una grave situazione di emergenza nel territorio comunale” con ulteriori crolli nella zona rossa che hanno causato anche danni alla viabilità “tali da compromettere la percorrenza anche dei mezzi di soccorso oltre a rilevanti danni agli impianti e agli edifici, sia pubblici che privati”. Esiste, perciò, “il pericolo di un diretto, ulteriore coinvolgimento della residua percentuale della cittadinanza ed in generale delle persone nei crolli che potrebbero ancora verificarsi”.
Nella gestione della ricostruzione, il governo italiano ha scelto sin dall’inizio di allontanarsi dal cosiddetto “modello Bertolaso” (impiegato nel precedente terremoto dell’Aquila, caratterizzato da una gestione centralizzata e dal frequente ricorso a poteri straordinari), e di fare ricorso alle ordinarie procedure amministrative, decentrando le decisioni nei territori.
Un’altra decisione, presa dietro forte richiesta dei sindaci del cratere, è stata quella di ricostruire i centri abitati dove erano, evitando la costruzione di new town per l’alloggiamento degli sfollati.