Come funziona lo SPID per professionisti e aziende? Lo scopriremo nell’approfondimento odierno dedicato alla materia.
Con il Sistema Pubblico d’Identità Digitale – SPID si può accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti, con una coppia di credenziali (username e password) personali.
In poche parole lo SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’identità digitale unica.
L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online.
Lo SPID è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni e in possesso di un documento di riconoscimento italiano valido e di una tessera sanitaria o del tesserino del codice fiscale.
Maggiori informazioni a questo link.
E non solo: questo è un sistema che è disponibile anche per professionisti e per le aziende. Scopriamo quali sono le specifiche per questi soggetti.
SPID per professionisti e aziende
Il 6 novembre 2019 AgID ha pubblicato le Linee Guida per ottenere e gestire lo SPID ad uso professionale, definito eIDup. Potete leggere le linee guida a questo link.
Le nuove regole sono entrate in vigore a partire dal 1° dicembre 2019 e permettono di semplificare il rapporto tra professionisti e pubblica amministrazione o altre imprese.
Le indicazioni contenute nel regolamento individuano le modalità che gli Identity Provider devono seguire per il rilascio delle identità per uso professionale.
In sintesi l’identità digitale ad uso professionale veicola:
- oltre ai dati della persona fisica
- anche i dati della persona giuridica (ad esempio la partita iva, la tipologia societaria, etc).
Per quali scopi si utilizza?
L’Identità SPID può essere pertanto richiesta per accedere a servizi dedicati a scopi professionali:
- ad uso professionale della persona fisica, che veicola solo i dati della persona fisica;
- o ad uso professionale della persona giuridica, che fornisce i dati della persona fisica e dell’organizzazione di appartenenza.
Come anticipato sopra, lo SPID per uso professionale prende il nome di elDup e si divide in:
- elDup ad uso professionale per persona fisica (elDup PF): è lo SPID riservato ai liberi professionisti. L’elDup PF è l’identità digitale che contiene gli attributi della persona fisica a cui sono state rilasciate le credenziali di autenticazione (nome, cognome, codice fiscale, etc);
- elDup ad uso professionale per persona giuridica (elDup PG): è lo SPID rilasciato alla persona fisica che opera per conto di una persona giuridica. L’elDup PG è l’identità digitale che contiene gli attributi della persona giuridica e della persona fisica cui sono state rilasciate le credenziali di autenticazione.
Il prezzo annuale per lo Spid Professionale è di 35,00 euro.
Modalità di rilascio
Al fine di rilasciare l’identità digitale uso professionale della persona fisica, il gestore dell’identità deve verificare l’identità personale della persona fisica richiedente.
La verifica dell’identità è assolvibile anche attraverso un servizio in rete accessibile con l’uso di identità digitale SPID della medesima persona fisica, a condizione che le credenziali utilizzate per l’autenticazione siano state rilasciate dallo stesso Identity Provider dal quale vengono richieste le credenziali per uso professionale e siano di livello pari o superiore a quelle richieste.
Pertanto, il gestore dell’identità deve:
- verificare l’identità personale della persona fisica richiedente;
- e verificare che il richiedente abbia titolo per richiedere l’identità digitale per la persona giuridica.
Rilascio dell’identità
D’altro canto, al fine di ottenere l’identità digitale per uso professionale per la persona giuridica, l’interessato, dopo essere stato autorizzato dall’utente di gestione:
- accede al servizio di rilascio dell’identità reso disponibile dal Provider su canale protetto su cui
inserisce- il token di autorizzazione
- i dati personali
- e il codice di controllo
- il servizio di rilascio dell’identità dell’IdP, dopo aver ricalcolato il token di autorizzazione con
i dati inseriti dall’interessato e averne verificata la corrispondenza, provvede a rilasciare l’identità
digitale inviando almeno una delle credenziali SPID via sms o email ai recapiti indicati dal richiedente.
In ogni caso si invia all’indirizzo email dichiarato dall’interessato all’utente di governo una comunicazione in cui si informa di aver rilasciato l’identità digitale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it