servizio-rai-3-predappioServizio di Rai 3 su Predappio fa infuriare i partigiani: scoppia la polemica sul TGR Emilia Romagna, l’Anpi esige provvedimenti disciplinari dopo il servizio andato in onda al Tgr sulla commemorazione di Benito Mussolini a Predappio.


Il servizio del Tgr Rai dell’Emilia-Romagna sulla commemorazione di Benito Mussolini a Predappio “è vergognoso e gravemente lesivo del dettato antifascista della Costituzione repubblicana. Sono stati ripresi atti e parole di difesa pubblica del fascismo, di riverenza e di fedeltà ad un criminale, saluti romani: due lunghi minuti di oltraggio all’Italia”. E’ la furibonda reazione dell’Anpi al servizio della Rai a Predappio da ieri al centro della bufera politica. Ieri è insorto il Pd, oggi tocca all’associazione dei partigiani.

In un comunicato, Gianfranco Pagliarulo, vicepresidente nazionale dell’Anpi e e direttore di www.patriaindipendente.it, e Andrea Liparoto, componente della segreteria nazionale dell’Anpi con delega per la comunicazione e la stampa, dicono senza giri di parole che “tutto questo non può essere tollerato. E non bastano l’indignazione, lo sconcerto, le dissociazioni, occorrono gesti concreti”.

Il servizio si può vedere online sul sito del Tgr Emilia-Romagna nell’archivio dei Tg: è quello delle 19.30 di domenica 28 aprile

I partigiani esigono dai vertici Rai “provvedimenti disciplinari” e chiedono di dichiarare “pubblicamente che quel servizio è stato profondamente offensivo del sentimento antifascista delle cittadine e dei cittadini, della lotta partigiana -fondativa del nostro sistema democratico- delle tantissime vittime del regime sanguinario fascista. Della Costituzione”. E ieri anche il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro, componente della Commissione di Vigilanza Rai, ha definito il servizio della Tgr Emilia-Romagna sulla commemorazione di Mussolini a Predappio “l’esatto contrario della missione della Rai di servizio pubblico. Bene dunque che l’amministratore delegato Salini abbia avviato una indagine interna, a condizione, però, che porti rapidamente all’individuazione dei responsabili della messa in onda e ai conseguenti provvedimenti. Vigileremo in commissione affinché non cada il silenzio su questa vicenda”.