sblocco-licenziamenti-ammortizzatori-sociali-accordoIl premier Mario Draghi ha accettato di introdurre nuovi ammortizzatori sociali e rafforzare i limiti dello sblocco dei licenziamenti: arriva l’accordo.


Governo e parti sociali hanno raggiunto l’intesa alla vigilia della scadenza prevista per il blocco dei licenziamenti disposto per arginare gli effetti della crisi economica determinata dalla pandemia Covid-19.

Scopriamo i dettagli.

Sblocco Licenziamenti: accordo su nuovi ammortizzatori sociali

Nell’accordo siglato tra l’esecutivo e le parti sociali sono previste altre 13 settimane di cassa integrazione straordinaria gratuita per tutte le aziende che hanno tavoli di crisi aperti al ministero dello Sviluppo, nelle Regioni e nelle Prefetture.

Confermata inoltre la proroga del blocco dei licenziamenti per il settore tessile e quelli ad esso collegati (moda, calzature), già decisa dalla Cabina di regia del Governo.

I punti dell’Intesa sono i seguenti:

  • criteri selettivi per la proroga del blocco dei licenziamenti e la Cassa COVID per i settori tessile, moda e calzaturiero;
  • ulteriori 13 settimane di cassa gratuita per le imprese con tavoli di crisi al MiSE e per le piccole e micro-vertenze regionali e provinciali. Con divieto di licenziamento senza prima aver consumato la nuova dotazione;
  • prima di licenziare, gli imprenditori si impegnano  ad utilizzare tutti gli strumenti istituzionali e contrattuali a disposizione;
  • nuovo tavolo di monitoraggio per verificare l’andamento dell’intesa.

A questo punto si attende il Decreto che fisserà le regole.

Infatti il Consiglio dei ministri che approverà il decreto ponte sui licenziamenti, si apprende da fonti di governo, dovrebbe tenersi domani pomeriggio, dopo le 16.

Questo qui di seguito è uno stralcio dell’accordo:

Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua”.

Il commento del Segretario della CGIL Landini

“Dal primo di luglio blocco selettivo del tessile. Inoltre l’impegno sottoscritto con le associazioni imprenditoriali, Confindustira, Cofnapi e Cooperative, è quello di utilizzare prima la cassa ordinaria. Questo laddove ci fossero problemi organizzativi per i licenziamenti.”

Questo il commenta del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro col governo sullo sblocco dei licenziamenti.

“È stata una giornata davvero importante, l’unità delle unioni sindacali e la mobilitazione di sabato hanno prodotto un risultato importante per tutto il paese”.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it