rosanna-spatariRosanna e la sua torteria a Chivasso, danno lezione di coraggio e libertà ad un’intera nazione. Ma purtroppo non si può insegnare il coraggio.

A quello bisogna essere educati da bambini. Per cui il semplice consiglio di Rosanna, che dice: “Apriamo tutti e il lockdown spariin un giorno”, cade nel vuoto tra le migliaia di pavidi colleghi e spettatori, che parlano di coraggio a distanza di sicurezza e non osano ma restano in attesa, mentre la nostra Rosanna da sola, diventa almeno l’eroe della sua stessa vita, andando incontro a chi tenta di fargli paura.

I coraggiosi sono pochi se non rari e sempre solitari, come il coraggio, che resta sempre al singolare, mentre le paure sono sempre tante.

Rosanna ha questa virtù principale, che è il fondamento di ogni altra virtù e che ne espande la vita. Lei esce dalla sua torteria e grida sia alle forze dell’ordine che a loro volta non osano ribellarsi ai loro padroni a prescindere da quello che pensano, magari aspettando che qualcuno gli cambi il timone, sia ai molti spettatori che stanno a guardare senza schierarsi apertamente da nessuna parte.

Cosa che fa ancora più incazzare Rossana, che è disposta a fare salto mortale dal trapezio in assenza di rete di protezione e di andare avanti fin quando ne avrà la forza e forse anche quando non ne avrà più.

Perché lei sa che c’è qualcosa di più importante per cui combattere, ossia la libertà, che si ottiene solo agendo, ed è lo stesso agire che diventa una spada per farsi largo tra tutte le paure, che lei sa benissimo che non pot rà mai di condividere con nessuno, come fa un vero eroe, sapendo che quello che facciamo in vita può durare niente o durare in eterno.

Rosanna non ha bisogno di nessuno per scendere a urlare in piazza, disposta a lottare e rischiare, riducendo sicuramente le probabilità di perdere, perché non agendo adesso, quello che probabilmente si può perdere, sarebbe sicuro perso senza agire, senza ribellarsi e cedere alla rassegnazione e alla mediocrità, uscendo da quella zona grigia del quieto vivere ad ogni costo, decidendo di andare anche in contro alla fine, per non avere rimpianti ed essere ricordata come una grande donna con le palle e quindi libera.

Una folla si avvicina per darle sostegno morale con la sua presenza, ma andando a verificare, si capisce che la maggior parte vengono anche da altre regioni.

Perché la maggior parte delle presenze, sono di quelle persone che magari non hanno avuto il coraggio, ma l’ammirano per quello che sta facendo e non hanno quel qualcosa che li spinge a buttare il cuore oltre l’ostacolo come Rosanna, ma vengono almeno a dare quel sostegno che riescono a dare.

Tutto questo accade sullo sfondo delle prese di posizione di un governo creato e coagulato intorno ad un personaggio, Mario Draghi, con la giustificazione che piace all’Europa e al contesto internazionale.

Praticamente un governo che nasce dall’ammissione di essere prostrati ai poteri che nulla hanno a che fare con l’Italia, pertanto abbiamo ceduto ad avere un presidente del consiglio che piace agli altri governi e poco importa se non piace agli italiani. Tutto questo non potrebbe accadere se ci fossero qualche milione di Rosanna, sparse in giro per l’Italia, che ha bene in mente il limite oltre il quale nessuno può permettersi di oltrepassare, neanche con la forza o con l’inganno.

 


Fonte: articolo di Roberto Recordare