L’esigenza di smaltire dei rifiuti rientranti nella categoria dei “rifiuti speciali” può assolutamente riguardare anche i privati, ma quali sono i servizi che la Pubblica Amministrazione offre per soddisfare questa esigenza? Scopriamolo subito.
La gestione dei rifiuti è un servizio di competenza comunale
Bisogna anzitutto premettere che la gestione dei rifiuti urbani è, a livello generale, un servizio pubblico, il quale viene erogato dalle amministrazioni comunali.
Tutti sappiamo che, presso la nostra abitazione o presso il nostro condominio, dobbiamo conferire i rifiuti domestici suddividendoli per tipologia in base agli ormai noti principi della raccolta differenziata; il dovere del cittadino si ferma qui, dal momento che i rifiuti sono poi prelevati, di norma con ricorrenza quotidiana, dagli appositi addetti, o meglio dai lavoratori delle aziende specializzate che operano per conto del Comune.
Cosa si intende per “rifiuti speciali”
Il discorso è leggermente differente per quanto riguarda lo smaltimento dei cosiddetti rifiuti speciali, ovvero appunto rifiuti che non possono essere conferiti nei bidoni della differenziata e che necessitano di procedure ad hoc.
Questa necessità è dovuta al fatto che determinate componenti di tali rifiuti potrebbero rivelarsi particolarmente deleterie per l’ambiente laddove dovessero essere disperse, per questo motivo è necessario che vengano rispettati dei processi che assicurino, da questo punto di vista, la dovuta sicurezza.
Sarebbe un errore credere che questo tipo di rifiuti riguardino esclusivamente industrie ed aziende di vario genere: anche a livello domestico, infatti, se ne producono in grandi quantità.
Gli esempi sono tanti, soprattutto per quel che riguarda il mondo della tecnologia: se si acquista un nuovo smartphone e si vuol gettar via il precedente telefono cellulare, quest’ultimo è un rifiuto speciale che va smaltito in quanto tale, stesso dicasi per le stampanti: siamo soliti acquistarle in store fisici specializzati oppure presso e-commerce come TuttoCartucce. Una volta finito il loro ciclo di vita, che sia per un cambio modello o altro, è necessario recarsi in un’isola ecologica e depositare nell’apposito box la stampante non funzionante.
Le isole ecologiche comunali
La Pubblica Amministrazione provvede a soddisfare l’esigenza dei privati di smaltire dei rifiuti speciali tramite l’attivazione, sul territorio, delle cosiddette “isole ecologiche”, strutture denominate anche in modalità differenti, ad esempio “centri di raccolta”, dove i cittadini possono conferire i propri rifiuti affidandoli ad addetti specializzati i quali provvederanno autonomamente ad eseguire uno smaltimento sicuro dal punto di vista ambientale.
Anche questo servizio è gestito dal Comune di riferimento ed è completamente gratuito per i privati, proprio come la canonica raccolta della differenziata, fermo restando ovviamente che le amministrazioni comunali finanziano tali serviti anche tramite le tasse pagate dalla cittadinanza.
Per il cittadino, dunque, l’unico disturbo è quello di portare i propri rifiuti presso tali strutture, le quali coprono il territorio nazionale in modo completo e capillare; ovviamente, per rendere ancor più agevole la cosa, si può pensare di raccogliere tali rifiuti in un apposito contenitore della propria casa raggiungendo l’isola ecologica solo quando se n’è accumulata una quantità importante.
I servizi di raccolta porta a porta di rifiuti speciali
Oltre a questo, è doveroso sottolineare che molti Comuni prevedono dei servizi di raccolta porta a porta anche per quel che riguarda i rifiuti speciali, quindi i cittadini possono usufruire anche di questa comoda possibilità.
Per conoscere le modalità di erogazione di tali servizi, ovviamente, è necessario far riferimento al sito Internet ufficiale del Comune di riferimento, lo stesso vale se si vogliono conoscere giorni e orari di apertura delle isole ecologiche comunali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Sarebbe opportuno aggiungere ai tradiz.contenitori della differenziata anche quelli dei rif.speciali,batterie,cartucce ecc..
Inoltre :aumentare il foro cassonetti plastiche per non ferirsi nello spingere con forza il sacchetto che non entra.