Il Tribunale di Catania ha emesso una sentenza che segna un capitolo importante nella vicenda dello scioglimento per mafia del Comune di Castiglione di Sicilia: riabilitato l’ex sindaco Antonio Camarda.


Con la decisione della I Sezione civile, è stata riabilitata la figura dell’ex sindaco Antonio Camarda, respingendo l’accusa di incandidabilità ai sensi dell’articolo 43 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL).

La vicenda dello scioglimento

Nel maggio 2023, il Comune di Castiglione di Sicilia era stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica, a seguito di una relazione del Prefetto di Catania che denunciava presunte ingerenze della criminalità organizzata. L’accesso ispettivo, avviato nel 2022, aveva portato a conclusioni che suggerivano la compromissione della libera amministrazione comunale. Tuttavia, le accuse mosse agli amministratori e, in particolare, all’ex sindaco Camarda, non avevano trovato riscontri penali concreti.

Nonostante ciò, la relazione prefettizia aveva evidenziato presunti legami tra esponenti dell’amministrazione e organizzazioni mafiose, con una richiesta specifica di incandidabilità per Camarda. La sentenza del Tribunale, però, ha smontato queste tesi, affermando che non esistono prove sufficienti per confermare un condizionamento effettivo degli organi comunali da parte della mafia.

Le motivazioni della sentenza

I giudici hanno sottolineato che non sono emersi elementi chiari e inequivocabili per attribuire responsabilità specifiche a Camarda. Anche i presunti rapporti di parentela tra alcuni amministratori e persone legate alla criminalità organizzata non sono stati ritenuti sufficienti per configurare un collegamento diretto. La gestione amministrativa, pur con alcune criticità come la scarsa riscossione dei tributi, non ha evidenziato irregolarità tali da giustificare le accuse.

La sentenza – si legge nel dispositivo – ribadisce che nessuno degli amministratori locali risulta coinvolto in reati mafiosi o in comportamenti che possano essere definiti ‘sentinella’. Le indagini non hanno portato alla scoperta di condanne o prove che dimostrino condizionamenti concreti nell’azione amministrativa.

Le reazioni alla decisione del Tribunale

Tra le prime voci a commentare la sentenza, come evidenziato dal quotidiano Il Gazzettino quella di Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito Democratico in Sicilia e membro della Commissione Antimafia. Come riportato  “Questo caso – ha dichiarato – evidenzia l’urgenza di modificare il TUEL, per evitare che storture giuridiche danneggino la democrazia e distruggano l’integrità personale e politica di amministratori onesti. Il sindaco Camarda viene oggi riabilitato, a dimostrazione che non vi erano basi solide per lo scioglimento.

Le parole dell’ex sindaco di Castiglione di Sicilia Antonio Camarda, appena riabilitato dalle accuse

Antonio Camarda, visibilmente soddisfatto per l’esito del procedimento, ha ribadito la correttezza del suo operato durante i mandati come sindaco. Come riportato da Catania Today Castiglione di Sicilia è una comunità fatta di persone perbene. Questa sentenza dimostra che la mia amministrazione non è stata in alcun modo condizionata dalla mafia. Resta l’amarezza per uno scioglimento che si sarebbe potuto evitare.

L’ex sindaco ha inoltre ricordato gli sforzi fatti per garantire la legalità nel territorio, come l’installazione di un sistema di videosorveglianza e la riapertura della caserma dei Carabinieri. “Abbiamo portato al Comune oltre 15 milioni di euro in finanziamenti, puntando sempre alla trasparenza e al bene della collettività.”

Una riflessione sul sistema degli scioglimenti

Il caso di Castiglione di Sicilia si inserisce in un dibattito più ampio sulla gestione dei comuni sciolti per mafia. La decisione del Tribunale di Catania potrebbe rappresentare un precedente significativo, richiamando l’attenzione sulla necessità di criteri più rigorosi e trasparenti per evitare che misure straordinarie penalizzino amministratori innocenti e destabilizzino le comunità locali.

Qui potete leggere un approfondimento della nostra redazione su questo argomento.