proroga-scadenza-comunicazioni-amministratori-condominioProroga della Scadenza per le Comunicazioni degli Amministratori di Condominio. Lo slittamento va incontro alle richieste rappresentate dalla categoria interessata e non intaccherà la tempistica prevista per la campagna dichiarativa 2019.


Slitta dal 28 febbraio all’8 marzo 2019 il termine per l’invio all’Agenzia delle entrate, da parte degli amministratori di condominio, dei dati relativi alle spese sostenute nel 2018 per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica, effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali, nonché per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo delle parti comuni dell’immobile ristrutturato.

Si tratta di informazioni utili all’elaborazione della dichiarazione precompilata 2019 e, in particolare, all’inserimento delle detrazioni fiscali spettanti per tali oneri.

A disporre il rinvio, che accoglie le richieste dei rappresentanti della categoria, è il provvedimento 27 febbraio 2019 del direttore dell’Agenzia delle entrate, adottato d’intesa con il Mef – dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
La proroga, precisa il provvedimento, è valida soltanto per quest’anno e non avrà alcuna ripercussione sulla tempistica prevista per la campagna dichiarativa 2019.

Per la trasmissione andranno utilizzate le nuove specifiche tecniche, approvate con provvedimento del 6 febbraio 2019, implementate con ulteriori informazioni per consentire di predisporre una dichiarazione precompilata sempre più completa e per recepire le novità normative introdotte dalla legge 205/2017 in materia di interventi agevolabili, come le spese che danno diritto al “bonus verde”.

Tra le altre informazioni che si devono inviare all’anagrafe tributaria (ma che non riguardano gli amministratori di condominio) abbiamo quelle relative alle spese sostenute nel 2016 in riferimento a contratti e premi assicurativiinteressi passivi per contratti di mutuospese universitarie, ai rimborsi delle spese sanitarie e universitarie, ai contributi versati alle forme pensionistiche complementari.