piano-acquedotti-arera-2019-gazzetta-ufficialeAdottato il primo stralcio del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico 2019 – sezione “acquedotti”: adesso è in Gazzetta Ufficiale.


Il Piano Acquedotti ARERA 2019 è in Gazzetta Ufficiale. Il piano ha il fine di procedere celermente alla programmazione e alla realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche.

Pertanto ai sensi dell’art. 1, comma 516, della legge n. 205 del 2017, è adottato il primo stralcio del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico – sezione «acquedotti», composto da n. 26 interventi di cui all’allegato 1, per un importo complessivo di euro 80.000.000,00.

La copertura del costo degli interventi e delle progettazioni delle prime due annualità è infatti pari a euro 40.000.000,00, per l’anno 2019, e euro 40.000.000,00 per l’annualità 2020.

L’elenco delle opere individuate dai soggetti territorialmente competenti come necessarie ed urgenti, corredate da una breve descrizione e dal relativo importo, è consultabile nell’allegato 1 al decreto.

Tra le opere finanziate ci sono:

  • interconnessioni idriche,
  • sostituzioni di condotti,
  • potenziamento della rete
  • e opere di messa in sicurezza di acquedotti.

Le regioni con il maggior numero di interventi sono: la Lombardia con 6, la Sicilia con 5 e Veneto e Campania con 3. Nessun intervento previsto per: Basilicata, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sardegna, Trentino- Alto Adige, Umbria e Valle d’Aosta.

Gli stanziamenti resi disponibili dal Governo per il settore idrico, considerando anche gli ulteriori investimenti provenienti dalla tariffa del Sistema Idrico Integrato, arrivano all’ingente somma di 1 miliardo di euro, grazie alle risorse rese disponibili da questo piano stralcio che si vanno ad aggiungere a quanto previsto dal Piano straordinario, adottato dal Ministro Toninelli a dicembre scorso, e dallo stralcio “invasi” del Piano nazionale, adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 17 aprile.