permesso-papa-mamma-casalingaLo stabilisce una sentenza del Tar che ha accolto il ricorso del padre che si era vista negata la legittima richiesta.


Dunque non si può negare un permesso ad un papà, nonostante la mamma sia casalinga: lo sostiene il TAR.

La motivazione per questa discutibile decisione era stata la seguente:

“Manca l’attestazione del datore di lavoro dell’altro genitore”.

Così il papà in questione ha portato la vicenda all’esame dei giudici amministrativi.

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Permesso al papà legittimo anche se la mamma è casalinga

Accade a Bologna nel 2017: la Questura, per i motivi sopra citati, aveva negato il permesso al genitore. Così il caso è giunto davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo dell’Emilia-Romagna.

Il permesso era stato richiesto per ottenere un riposo giornaliero per il primo anno di vita del figlio. Permesso negato poichè la madre era “semplicemente” una casalinga.

Il TAR, però, a questo punto, è intervenuto in maniera decisa.

Così i giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo dell’Emilia-Romagna, pur consapevoli “della sussistenza di contrastanti orientamenti giurisprudenziali”, hanno accolto “la tesi secondo cui il beneficio spetta anche nel caso in cui la madre sia casalinga”.

Ovviamente gli anni sono passati e quindi è caduto il vincolo del permesso legato al primo anno di vita.

Pertanto in linea teorica il diritto al permesso è decaduto. Come risolvere la questione?

Il Tar non può di certo ordinare alla Questura di riconoscergli il permesso inizialmente negato: tuttavia sussiste a questo punto l’obbligo di monetizzare il mancato diritto riconosciuto.

E così i giudici firmano una sentenza che “ritiene congruo riconoscere al ricorrente come risarcimento per equivalente a titolo di congedo straordinario per allattamento un importo pari ad 1.000 euro”, somma su cui vanno calcolati gli interessi legali.

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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it