pensione-invalidita-civile-aumento-2019Pensione Invalidità Civile, aumento dal 2019 grazie a Decreto Quota 100. Ecco cosa cambia in base alle nuove regole.


La pensione di invalidità (o inabilità) civile è una provvidenza economica riconosciuta ai mutilati ed invalidi civili con un’età ricompresa tra i 18 anni e i 65 anni nei cui confronti sia accertata una totale inabilità lavorativa, ossia una invalidità pari al 100%.

 

Si tratta di un sostegno a carattere assistenziale, cioè slegato dalla presenza di un rapporto assicurativo e contributivo del beneficiario. Per il quale è necessario, pertanto, il rispetto di determinati requisiti reddituali. Vediamo dunque quali sono i cambiamenti operati dal Decreto su Quota 100 e Reddito di Cittadinanza.

 

Pensione Invalidità Civile, aumento 2019 con Quota 100?

 

L’aumento dell’assegno relativo alla pensione sociale Inps e l’innalzamento delle minime diventerà realtà nel 2019, con la pensione di cittadinanza. L’incremento potrebbe essere sostanzioso per molti pensionati, che dalle attuali poche centinaia di euro arriverebbero a percepire 780 euro mensili.

 

È su questa cifra che è stata ssata la soglia di povertà dell’Istat. Cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, il sunto su cui si poggia la pensione di cittadinanza è lo stesso del reddito: permettere a chi vive in dicoltà di non vivere al di sotto della soglia di povertà.

 

Per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 65 anni, il Rdc assume la denominazione di Pensione di cittadinanza quale misura di contrasto alla  povertà delle persone anziane. I requisiti per l’accesso e le regole di definizione del beneficio economico sono le medesime del Redddito di cittadinanza, salvo dove diversamente specificato.

 

Ricordiamo il beneficio economico del Rdc, su base annua, si compone dei seguenti due elementi:

 

a) una componente ad integrazione del reddito familiare, come definito ai sensi dell’articolo 2, comma 7, fino alla soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza di cui all’articolo 2, comma 5;

 

b) una componente, ad integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione in locazione, pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione, come dichiarato a fini ISEE, fino ad un massimo di euro 3.360 annui.

 

Ai fini della definizione della Pensione di cittadinanza, la soglia di cui al comma 1, lettera a), è incrementata ad euro 7.560, mentre il massimo di cui al comma 1, lettera b), è pari ad euro 1.800 annui.

 

L’attuale Invalidità Civile

 

Attualemnte, il beneficio può essere richiesto da soggetti che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 65 anni (66 anni e 7 mesi dal 1° gennaio 2018). Dal 1° gennaio 2018 il limite massimo per il riconoscimento del sostegno è stato, infatti, elevato a 66 anni e 7 mesi e, per gli anni successivi, dovrà essere adeguato ai sensi della speranza di vita. La prestazione è concessa per 13 mensilità con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda per l’accertamento dell’inabilità, non è reversibile ai superstiti ed è pari, per il 2018, a 282,55 € al mese.