Le regole ovviamente vanno sempre rispettate ma alcuni divieti in materia di patente di guida, soprattutto all’estero (ma anche in Italia) possono anche apparire “folli”: scopriamo il perché.


Le vacanze di Natale non sono molto lontane ed in generale ci può capitare di essere fuori Italia per molti motivi, anche di lavoro. Spesso, dai discorsi tra conoscenti, emerge come noi Italiani crediamo che la nostra patente possa essere valida ovunque. In realtà non è così.

Validità della patente all’estero: quali sono regole e divieti?

Per guidare all’estero i cittadini italiani sono soggetti a regole differenti, che cambiano a seconda che ci stiamo recando all’estero per periodi di breve soggiorno o addirittura per stabilirci la nostra residenza. Le principali differenze normative riguardano il fatto che si rechi in paesi appartenenti all’unione europea o allo spazio economico europeo (SEE), paesi extra UE firmatari di accordi di reciprocità con l’Italia in materia di conversione di patenti di guida, oppure Paesi extra UE non firmatari di accordi di reciprocità con l’Italia in materia di conversione di patenti di guida.

Tutto ok se vi state recando per brevi periodi in uno stato membro della UE o aderente al SEE. In questo caso si  può circolare utilizzando la patente di guida italiana, in base alla Direttiva comunitaria 2006/126/CE del 20 dicembre 2006.

In questa direttiva si specifica che gli Stati membri dell’UE e quelli aderenti allo Spazio economico europeo (SEE) riconoscono le patenti di guida rilasciate dalle rispettive Autorità degli Stati facenti parte degli accordi.

Paesi UE

Piccola differenza, se invece state decidendo di trasferirvi e stabilire la vostra residenza in un Paese dell’UE/SEE avete tre possibilità, ovviamente purché la vostra patente sia in corso di validità:

  • convertirla, si tratta di una facoltà, non di un obbligo, nella patente di guida equipollente del Paese che avete scelto quale nuova residenza;
  • conservare la propria patente facendola riconoscere dalle Autorità dello Stato in cui risiedete, nei casi in cui sia previsto dalla normativa dello Stato di destinazione;
  • conservare la patente originaria. Va chiarito che in quest’ultimo caso non vi è nessun problema ai controlli delle forze dell’ordine, ma potrebbero sorgere complicazioni e inconvenienti se dovreste avere necessità di un duplicato, in caso di smarrimento, furto o simili evenienze.

Paesi non UE

Se ci troviamo a partire per paesi non appartenenti all’unione europea, la prima cosa da fare è controllare se si tratti di paesi coi quali vige un accordo di reciprocità con l’Italia in materia di conversione di patenti di guida. l’elenco completo e aggiornato può essere visionato al seguente link  https://www.mit.gov.it/conversione-patente-estera

In questi paesi occorrerà essere in possesso della patente internazionale – permesso internazionale di guida – accompagnata da quella italiana in corso di validità. La patente o permesso internazionale è un documento per guidare in tutti i Paesi europei ed in alcuni extra-europei, rilasciata dagli Uffici della motorizzazione e da alcune agenzie che possono sbrigare con un sovrapprezzo questa tipologia di pratiche. Ne esistono di due modelli che entrambi possono essere ottenuti dai cittadini italiani. Deve essere sempre accompagnata dalla patente italiana in corso di validità e fornisce alle Autorità straniere l’esatta interpretazione della patente di guida in possesso del titolare, con tipologia di veicoli la cui guida è autorizzata, eventuali limitazioni etc….

Paesi firmatari di accordi di reciprocità con l’Italia

Se stabilite la residenza in un Paese straniero firmatario con l’Italia di un accordo di reciprocità in materia di patenti dovrete richiedere alle locali Autorità la conversione della vostra patente italiana in corso di validità, senza l’obbligo del superamento di esami teorici e pratici, di una patente dello Stato di nuova residenza corrispondente a quella italiana. Attenzione però che in base a quanto previsto dall’art. 130, comma c) del Codice della strada (D. Lgs. 285/1992) il rilascio della patente del nuovo Stato di Residenza prevede la revoca della patente Italiana, dovrete quindi gestire i periodi di rientro in Italia, se brevi soggiorni, vacanze etc, basterà procurarsi la traduzione ufficiale della patente di guida da esibire a richiesta degli organi di sicurezza italiani. In caso di rientro definitivo vi sarà consentito guidare in Italia con la patente straniera fino ad un anno massimo dalla data di rientro, dopodiché occorrerà richiedere la sostituzione della patente estera ottenuta in sede di conversione.

Paesi non firmatari di accordi di reciprocità con l’Italia

Se la vostra meta è invece in paesi non appartenenti all’Unione Europea e non firmatari di accordi in questi Paesi non è possibile né riconoscere né convertire la patente italiana di guida, l’unica possibilità per guidare è quella di prendere per tempo contatto con la rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel luogo ove si desidera guidare, o con la rappresentanza estera in Italia del Paese straniero, per conoscere quali siano i documenti necessari e la normativa vigente in materia.

Le norme del Codice della Strada nei paesi esteri: alcuni divieti possono apparire “folli”

Una volta ottenuta una patente valida per guidare senza avere problemi formali né multe, sarebbe buona norma informarsi sulle norme vigenti sul codice della strada del Paese estero. Soprattutto perché ci si potrebbe trovare ad avere a che fare con regole davvero curiose, improbabili e non sempre comprensibili, se non si pensa alla storia che le ha prodotte ed al contesto socioculturale nel quale sono maturate.

Europa

Nella Europea Germania, si viene multati, con una multa fino a 70 euro se ci vi fermerete in autostrada senza benzina. In Russia si rischia una multa se l’auto è sporca a discrezione dei funzionari del traffico. Serve a garantire che le targhe delle auto siano sempre leggibili, anche in caso di condizioni meteo avverse.

In Danimarca è obbligatorio controllare che non ci sia nessuno sotto l’auto prima di partire, per proteggere da possibili incidenti, meccanici e bambini. In Macedonia esiste una legge che non solo vieta di mettersi alla guida del proprio veicolo se si è ubriachi, ma è anche severamente vietato sedersi sul sedile del passeggero superati i limiti consentiti.

Giappone

Per iniziare se decidete di guidare in Giappone ed ha piovuto di recente fate attenzione alle pozzanghere poiché potreste si rischiare una seria multa se schizzerete acqua sui pedoni soprattutto durante la stagione delle piogge, particolarmente intense.

Stati Uniti

Spostandoci oltreoceano apprendiamo che in Alabama è illegale guidare con gli occhi bendati mentre in Western Australia esiste una legge che vieta di trasportare oltre 50 kg di patate in auto, tranne nel caso che non si faccia parte di un’azienda che li coltivi. Questa regola, introdotta durante la Grande Depressione serviva a regolamentare l’accesso al cibo e impedire fenomeni di ‘borsa nera’.  Prevista una multa di 2000 dollari australiani, che può arrivare a 5000 dollari in caso di recidiva. Nel Queensland, se si incontra un cavallo un po’ nervoso sulla strada, quest’ultimo avrà la precedenza. La condotta da tenere prevede accostare l’auto sul lato sinistro, spegnere il motore e attendere che l’animale si calmi, da evitare i 130 dollari di multa se non si rispetta questa regola può comportare una multa.

La domenica a Denver, in Colorado non possono essere guidate le auto nere. Una legge molto vecchia e raramente applicata, ma ancora in vigore. Per motivi igienici a San Francisco è vietato usare biancheria sporca per pulire la propria automobile sporca. In Alaska non è possibile legare cani sul tetto dell’auto mentre fate attenzione se attraversate il Missouri, è vietato guidare il proprio autoveicolo se a bordo è presente un orso libero.

Costa Rica

In Costa Rica esiste una stravagante legge che consente di bere alla guida del proprio veicolo, ma a patto che non vi ubriachiate. Avete sentito bene, nello Stato dell’America Centrale, infatti, è permesso guidare se non si è oltre il limite di 0.75 g/L, una quantità di alcol piuttosto elevata se si pensa che in Italia è vietato mettersi alla guida superati gli 0.5 grammi per litro, mentre a Cipro è del tutto fuorilegge mangiare e bere quando si è alla guida, al punto che è vietato anche bere da una boccetta d’acqua.

Ma anche in Campania, non solo all’estero

Nella nostra Campania, a Eboli, in provincia di Salerno, per evitare distrazioni alla guida, non ci si può scambiare baci o effusioni mentre si guida, trasgressione che può costare una multa fino a 500 euro.