Secondo i dati di Passport Index 2023, il passaporto italiano è il secondo più potente al mondo: vediamo nel dettaglio.
L’estate è il periodo preferito per viaggiare, anche valicando i confini dell’Europa. Per farlo, occorre avere con sé il passaporto, il documento necessario per viaggiare.
Quello italiano è stato recentemente decretato il secondo più potente al mondo. Ma cosa significa e quali sono i vantaggi per i viaggiatori italiani?
Vediamolo insieme.
Passaporto italiano: la classifica di Passport Index 2023
Bisogna innanzitutto fare una premessa: non tutti i passaporti sono uguali. Questo avviene per diversi motivi: geopolitici, economici o di sicurezza. Alcuni passaporti, infatti, danno la possibilità di accedere a più nazioni (senza visto) più di altri.
Secondo il recente report di Passport Index, illustrato dalla società di consulenza londinese Henley & Partners, il passaporto italiano è il secondo più potente al mondo.
Col passaporto italiano si può accedere a 190 destinazioni nel mondo, senza visto, che solitamente richiede diversi passaggi burocratici. Al secondo posto, insieme all’Italia, troviamo anche Germania e Spagna.
A battere questi Paesi, c’è solo Singapore, il cui passaporto permette di entrare, senza visto, in 192 Paesi su 227.
Scivola alla terza posizione il Giappone, dove si trovano anche Austria, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Corea del Sud e Svezia.
Tra i passaporti più deboli, invece, troviamo Bangladesh, Corea del Nord, Nepal, Territorio palestinese, Somalia, Yemen, Pakistan, Siria, Iraq e Afghanistan.
Passaporto italiano: quali sono i benefici di un “passaporto potente”
Avere un passaporto potente, come quello italiano, permette una maggiore libertà di viaggiare. In 190 Paesi al mondo, infatti, i viaggiatori con passaporto italiano potranno accedere senza dover chiedere il visto o altri documenti di accesso, tagliando le tempistiche della burocrazia.
Come analizzato nel report:
“La tendenza generale di questi 18 anni è stata quella di una crescente libertà di viaggiare, col numero medio di destinazioni a cui i viaggiatori possono accedere senza che è quasi raddoppiato: da 58 nel 2006 a 109 nel 2023. Tuttavia il divario di mobilità globale tra chi si trova in cima e in fondo alla classifica è ora più ampio che mai”.
Passaporto italiano: quali sono i Paesi in cui viene richiesto il visto
Nonostante il passaporto italiano sia il secondo più potente al mondo, ci sono Paesi nei quali ancora c’è bisogno del visto, per potervi accedere.
Ecco quali sono: Afghanistan, Algeria, Angola, Azerbaijan, Benin, Bhutan, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Cina, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Cuba, Guinea Equatoriale, Eritrea, Etiopia, Ghana, Guinea, India, Kenya, Liberia, Libia, Mali, Nauru, Niger, Nigeria, Corea del Nord, Papua Nuova Guinea, Russia, Sud Sudan, Sudan, Siria, Turkmenistan, Uganda e Yemen.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it