La gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da parte del governo continua a suscitare critiche, soprattutto in merito alla mancata trasparenza: la denuncia arriva dalla Fondazione Openpolis.
L’osservatorio civico #OpenPNRR ha infatti evidenziato come l’esecutivo persista nel non pubblicare dati cruciali sullo stato di avanzamento del piano, rendendo difficile valutare l’efficacia dei fondi assegnati.
A pochi mesi dalla fase conclusiva del piano, la scarsità di informazioni sui singoli interventi lascia spazio a interrogativi e preoccupazioni.
- Le richieste di accesso ai dati e la risposta interlocutoria
- Le accuse di mancata trasparenza e la strategia di rimando
- Ritardi e criticità: il contesto normativo
- L’importanza dei dati di spesa e l’impatto sul monitoraggio dei progetti
- Il ruolo di #OpenPNRR e le prospettive future
- Poca trasparenza sul PNRR da parte del Governo: per Openpolis il piano di ripresa non decolla
- Il dossier
Le richieste di accesso ai dati e la risposta interlocutoria
Nonostante le ripetute richieste per ottenere dati disaggregati sui finanziamenti effettivamente impiegati per ogni progetto del PNRR, il Governo ha risposto con riluttanza, condividendo solo informazioni aggregate per ciascuna misura. Questa situazione limita la possibilità di comprendere quali opere siano già avviate, quali siano in ritardo e in quali territori specifici. Per questo motivo, a settembre, #OpenPNRR ha presentato una nuova richiesta di accesso agli atti (Foia) riguardante i dettagli delle spese per ogni intervento finanziato. Tuttavia, la risposta istituzionale ha lasciato insoddisfatti gli osservatori civici, indicando un ulteriore ritardo nella pubblicazione dei dati sul portale “Italia Domani”, una volta completati i necessari controlli.
Le accuse di mancata trasparenza e la strategia di rimando
A due anni dalla scadenza del piano, la comunicazione vaga del governo ha alimentato le speculazioni su possibili tentativi di ritardare la diffusione delle informazioni per motivi politici. Le istituzioni competenti sembrano infatti concedersi più tempo del previsto, adducendo questioni tecniche che, secondo gli osservatori, mascherano una vera e propria strategia di temporeggiamento. Il contesto, reso più delicato dall’incertezza sulla possibile nomina del ministro Raffaele Fitto a commissario europeo, contribuisce ad alimentare ulteriormente il dibattito pubblico.
Ritardi e criticità: il contesto normativo
La normativa stabilisce che i dati sul PNRR debbano essere aggiornati periodicamente dalle amministrazioni attuative sulla piattaforma Regis, progettata per monitorare la rendicontazione dei progetti. Nonostante ciò, le scadenze stabilite per l’aggiornamento e la verifica dei dati sono ormai ampiamente superate. Secondo le stime, circa 187 giorni sono trascorsi dall’entrata in vigore del decreto che obbligava le amministrazioni a concludere il processo di verifica. Ad oggi, il governo riferisce che solo il 26% dei fondi PNRR assegnati al 30 giugno 2024 è stato effettivamente speso, confermando così i ritardi.
L’importanza dei dati di spesa e l’impatto sul monitoraggio dei progetti
Sapere con precisione quanto è stato speso per ogni intervento non è solo una questione di trasparenza, ma anche un indicatore chiave per verificare l’avanzamento dei progetti. Le spese sostenute dai singoli progetti e documentate tramite i SAL (Stato di Avanzamento Lavori) aiutano a monitorare la reale progressione delle opere e l’efficacia della gestione dei fondi. L’accesso a queste informazioni permette di verificare se i fondi vengono distribuiti in maniera regolare e se i progetti rispettano i tempi e i costi previsti.
Il ruolo di #OpenPNRR e le prospettive future
#OpenPNRR, supportato da numerose organizzazioni civiche e dallo studio legale E-Lex, ha annunciato che, in caso di ulteriore diniego da parte delle istituzioni, sarà pronta a intraprendere azioni legali per garantire un monitoraggio rigoroso del piano. L’iniziativa civica non si limita a denunciare la mancanza di trasparenza, ma intende anche fornire strumenti utili ai cittadini per comprendere l’andamento del PNRR. La piattaforma openpnrr.it permette infatti di consultare liberamente i dati e di attivare notifiche personalizzate sullo stato delle diverse misure.
Poca trasparenza sul PNRR da parte del Governo: per Openpolis il piano di ripresa non decolla
Mentre il governo procede a rilento nel condividere i dettagli, rimangono i dubbi sull’effettiva capacità di rispettare le scadenze e gli obiettivi del PNRR. Nonostante alcuni traguardi risultino formalmente raggiunti, il quadro complessivo mostra una serie di rallentamenti che rischiano di compromettere la riuscita del piano. Se la trasparenza non sarà presto garantita, le ombre sul PNRR continueranno ad alimentare interrogativi sulla gestione politica e sull’efficacia di uno dei più ambiziosi progetti di rilancio economico del paese.