meno fondi sanità legge di bilancio 2023Nella Legge di Bilancio 2023, parte dei fondi previsti alla sanità andrà a coprire il caro-bollette, col rischio di far crollare il settore.


Meno fondi sanità: sono gli ultimi giorni per approvare la Legge di Bilancio 2023, per evitare l’esercizio provvisorio. La Manovra è stata approvata dalla Camera e si attende l’approvazione anche del Senato.

Ma fra le diverse misure, molte pensate per i cittadini e le famiglie in difficoltà, spicca una problematica relativa al settore della sanità.
Parte dei fondi promessi alla sanità pubblica, infatti, sarà deviata verso il caro-bollette, lasciando scoperti alcuni interventi strutturali attesi.

Ecco cosa succede.

Meno fondi sanità: il taglio nella Manovra 2023

Il Ministro della Sanità Orazio Schillaci aveva annunciato un emendamento di circa 10 milioni di euro per la prevenzione dei tumori nel 2023 e altrettanti nel 2024. L’obiettivo era quello di potenziare le strategie e le azioni per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l’assistenza dei 3,5 milioni di malati oncologici.

Erano stati annunciati anche 200 milioni di euro per l’indennità agli operatori del pronto soccorso, proprio perché i redditi, in questo settore, sono inferiori rispetto ai colleghi. Ma neanche questo emendamento ha trovato posto nella Legge di Bilancio 2023.

Dei 2,2 miliardi di euro, destinati inizialmente alla sanità dalla Manovra 2023, 1,4 miliardi saranno destinati per arginare il problema del caro bollette.
Alla sanità andranno appena 800 milioni di euro, utili per recuperare tutte le visite saltate, a causa della pandemia e per assumere nuovo personale.

Il Ministro Schillaci ha detto:

“Con la necessità di aiutare famiglie e imprese, stritolate dall’inflazione e dal caro-bollette, sinceramente non si poteva fare di più. La sanità è stata definanziata dal 2013 al 2019, mentre qui abbiamo il maggior rifinanziamento di sempre: 4,2 miliardi in più, considerando quelli già programmati dal Governo Draghi”.

Meno fondi sanità: la situazione complessiva in Italia

meno fondi sanità legge di bilancio 2023Come fatto notare dalle regioni, a causa del Covid e del caro energia, sono stati spesi 3,8 miliardi di euro in più, che il Governo non ha coperto.

Inoltre, negli ultimi anni, la sanità italiana ha avuto una crescita della spesa del 2,8%, quasi la metà rispetto alla media europea, che si attesta al 4,2%. Ciò ha portato sempre più cittadini a rivolgersi alla sanità privata, creando forti diseguaglianze.

Durante la pandemia, sono saltate quasi 100 milioni di visite ambulatoriali, molte delle quali non sono mai state recuperate. Le liste di attesa si allungano e il 71% dei pazienti ha dovuto attendere tempistiche oltre i limiti stabiliti dalla normativa nazionale (ad esempio, 2 anni per una mammografia e un anno per una TAC).

Ciò porta ad un esodo, sia di medici che pazienti, verso il settore privato, ma solo per chi se lo può permettere. Occorre ricordare, infatti, che nel 2021 sono stati 5,6 milioni gli italiani che hanno rinunciato alle cure.

Il divario col resto d’Europa è enorme, sia per quanto riguarda la spesa sanitaria e sia per quanto riguarda gli stipendi degli operatori sanitari.
In Italia, gli stipendi degli operatori sanitari sono tra i più bassi d’Europa, costretti inoltre a turni massacranti, anche a causa del taglio di 7mila uni


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it