Nella Manovra 2025, probabilmente ci sarà spazio anche per il rinnovo del Bonus psicologo, ma con fondi ridotti: ecco nel dettaglio.
Il Governo è al lavoro sulla Legge di Bilancio 2025 ed è alla ricerca dei fondi per le diverse misure da introdurre e da rinnovare.
Tra i bonus che potrebbero essere rinnovati c’è il Bonus psicologo, che il Governo vuole rifinanziare con 10 milioni di euro.
I fondi, però, potrebbero essere insufficienti per coprire la vasta platea dei richiedenti e potrebbero essere sufficienti per appena 16mila italiani.
Vediamo nel dettaglio.
Possibile rinnovo del Bonus psicologo: la misura sarà inserita nella Manovra 2025?
La misura è stata resa strutturale, ma occorre reperire le risorse. Il bonus s’inserisce in una più vasta ricerca di fondi, per poter sostenere il comparto sanitario in Italia.
Nel nostro Paese, ad oggi, la spesa sanitaria pubblica vale il 6,2% del Pil, ben al di sotto della media Ocse (6,9%) e della media europea (6,8%).
Per il rifinanziamento del Bonus psicologo, il Governo sarebbe al lavoro per prevedere lo stesso stanziamento dello scorso anno, pari a 10 milioni di euro.
Le opposizioni hanno accolto di buon grado la scelta del Governo, ma c’è bisogno di un aumento dei fondi.
Come dichiarato da Filippo Sensi, senatore dem:
“Quando è stato introdotto, lo stanziamento era di 25 milioni, poi è stato ridotto a 5 e 8 e, solo grazie all’opposizione elevato a 10, che è comunque una goccia nel mare visto che le richieste sono state 400mila e se ne è coperta una percentuale ridottissima. Faremo una battaglia per rimpinguarlo, per renderlo più corposo. Sul tema della salute mentale c’è tanta sensibilità in più nella società ma poi quando andiamo a stringere i fondi, così come sulla sanità in generale, restano la cenerentola per questo governo”.
Cos’è il Bonus psicologo
Il Bonus psicologo è una misura rivolta alle persone in condizioni di fragilità psicologica, che sono nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.
Per potervi accedere, bisogna avere un Isee inferiore a 50mila euro.
Le domande sono gestite dall’Inps, che stila una graduatoria, tenendo conto del valore dell’Isee.
Quando la domanda viene accolta, viene indicato sia l’importo del beneficio e sia il codice univoco associato, che dovrà essere comunicato per ogni sessione di psicoterapia al professionista scelto.