Continua lo sciopero della magistratura precaria. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato dall’UNAGIPA – Unione Nazionale Giudici di Pace.
Siamo lavoratori senza diritti. Rinviati mezzo milione di processi. La Commissione Europea: i magistrati onorari italiani sono lavoratori subordinati.
Continua lo sciopero unitario dei giudici di pace, dei pubblici ministeri e dei magistrati onorari di tribunale. L’adesione allo sciopero in tutta Italia è stata totale. Ciò ha determinato il rinvio della trattazione di mezzo milione di processi, di quei processi che i magistrati di carriera, già oberati di lavoro, non possono trattare e che riguardano i diritti, spesso fondamentali, dei comuni cittadini, dei professionisti, delle piccole e medie imprese, ossia il cuore pulsante del Paese.
Siamo lavoratori senza diritti, senza previdenza, senza tutele per maternità, salute, infortuni, senza diritto alle ferie, retribuiti miseramente a cottimo come schiavi della Giustizia.
Nel frattempo la Commissione Europea, in risposta all’interrogazione europarlamentare del deputato Salvatore Pogliese (PPE) ha comunicato al Parlamento Europeo che i magistrati di pace e cd. onorari sono lavoratori subordinati, si applicano loro le direttive quadro in materia di lavoro ed è in corso di definizione l’accertamento delle violazioni contestate al Governo Italiano che comporteranno, laddove non immediatamente sanate, il formale avvio della procedura di infrazione contro l’Italia.
Le forze di Governo e della magistratura politicizzata ci hanno risposto, con l’arroganza e l’insipienza che li contraddistingue, di essere disinteressati alle decisioni dell’Europa.
Gli italiani, che a breve torneranno alle urne, devono sapere che i miliardi di risarcimenti e sanzioni che il Paese dovrà elargire, a seguito delle decisioni della Commissione Europea determinate dalla cecità del Governo, ricadranno sulle loro tasche.
Le organizzazioni di categoria preannunciano nuovi imminenti scioperi e manifestazioni, ed altre iniziative di protesta, anche clamorose.
Roma 23 febbraio 2017
Maria Flora Di Giovanni Alberto Rossi
(Presidente Nazionale) (Segretario Generale)