livello-istruzione-italiaLivello d’Istruzione in Italia: è più basso della media europea. Lo comunica l’Istat, osservando che sul divario incide la bassa quota di titoli terziari.


“In Italia, i livelli di istruzione della popolazione sono in aumento ma restano ancora inferiori a quelli medi europei; sul divario incide la bassa quota di titoli terziari”. Lo comunica l’Istat, osservando che “in Italia, la quota di 25-64enni in possesso di almeno un titolo di studio secondario superiore è stimata pari a 61,7% nel 2018 (+0,8 punti percentuali sul 2017), un valore molto inferiore a quello medio europeo, pari a 78,1% (+0,6 punti sul 2017)”.

Al link qui di seguito: Risultati Prove INVALSI 2019: risultati molto bassi quasi ovunque.

L’istituto nota che “il vantaggio occupazionale dei laureati è decisamente in crescita. Rispetto agli uomini, le donne conseguono più elevati livelli di istruzione e maggiori vantaggi occupazionali al crescere del livello di istruzione ma i tassi di occupazione restano ampiamente inferiori”.

Stando ai dati diffusi, si stima che nel 2018 i giovani di 15-29 anni non occupati e non in formazione (i ‘neet’) siano 2 milioni e 116mila in Italia (23,4%); di questi, il 39,2% cerca attivamente un lavoro, il 30,0% fa parte delle forze di lavoro potenziali mentre il restante 30,8% non cerca un impiego e non sarebbe disponibile a lavorare.

“Dopo il costante aumento registrato dall’inizio della recessione, la quota di ‘neet’ in Italia – spiega l’Istat – ha cominciato a scendere a partire dal 2015, in concomitanza con la ripresa economica (-2,8 punti nell’ultimo quadriennio, -0,7 punti nell’ultimo anno); tuttavia, il valore resta ancora quattro punti superiore a quello del 2008 (19,3%).