Il Consiglio di Stato ha recentemente emesso la sentenza, sentenza del 4 dicembre 2023, numero 10487, confermando la legittimità di un piano attuativo comunale di iniziativa pubblica.
La decisione si basa sull’interpretazione dell’articolo 38, comma 5, del decreto legislativo n. 267 del 2000, che stabilisce che dopo l’indizione dei comizi elettorali possono essere adottati solo atti urgenti e improrogabili.
Secondo il Consiglio di Stato, questa disposizione si applica esclusivamente agli atti di competenza dei Consigli comunali, come correttamente interpretato anche dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali in una circolare del 4 febbraio 2020. I limiti imposti dalla disposizione non riguardano la materia in questione, bensì l’attività del Consiglio comunale come organo.
Legittimità del piano attuativo comunale di iniziativa pubblica
Il Consiglio di Stato ha sottolineato che se la disposizione si riferisse alla Giunta, si verificherebbe una paralisi dell’attività amministrativa degli enti locali nel periodo pre-elettorale. Pertanto, la competenza sull’approvazione dei piani attuativi spetta alla Giunta comunale, a condizione che non comportino variazioni allo strumento urbanistico generale.
Nel caso in cui una legge regionale preveda che le procedure di adozione e approvazione del piano attuativo comunale sostituiscano quelle degli strumenti urbanistici attuativi delle previsioni di pianificazione comunale e sovracomunale, è comunque possibile approvare i contenuti dei Piani Attuativi Comunali attraverso strumenti urbanistici diversamente denominati, come ad esempio i Piani di Attuazione Coordinata (PAC).
In questo contesto, la delibera di approvazione del PAC è equivalente a una dichiarazione di pubblica utilità e consente la successiva espropriazione delle aree interessate, anche per la realizzazione di insediamenti di interesse privatistico.
In precedenti sentenze conformi emesse il 4 dicembre 2023, il Consiglio di Stato ha ribadito la legittimità di un piano attuativo comunale di iniziativa pubblica. Non sono stati segnalati precedenti difformi in merito alla questione.
Il testo della Sentenza
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it