“Apprezziamo che alcune delle nostre richieste siano state recepite. In particolare, è importante che il Governo abbia rispettato l’impegno che aveva assunto di ridurre strutturalmente l’aliquota contributiva della gestione separata per i professionisti con partita Iva portandola al 25%. Ci auguriamo per il futuro che la stessa venga definitivamente allineata a quella degli altri lavoratori autonomi”: questo il commento di Annarita Fioroni, responsabile Confcommercio Professioni, sulla Legge di Bilancio all’esame del Parlamento.
“Rinnoviamo la richiesta di procedere ad un’evidenza contabile separata per i professionisti all’interno della gestione separata Inps – prosegue Fioroni – chiarendo che non riteniamo, invece, opportuna l’unificazione di tutte le gestioni dei lavoratori autonomi, visto l’andamento attivo e positivo della gestione separata, diversamente da altre gestioni degli autonomi. È positiva, inoltre, l’estensione del cumulo gratuito dei periodi assicurativi pagati nelle diverse gestioni, compresa la gestione separata, mantenendo i rispettivi criteri di calcolo. Si tratta di interventi che vanno nel senso dell’equità per i professionisti non ordinistici, una categoria di lavoratori autonomi che è protagonista per la crescita del Paese, sino ad ora penalizzata.
“Riguardo ai profili fiscali, tra le misure di cui si segnala la mancanza e che riteniamo fondamentali, l’aumento della franchigia Irap per i lavoratori autonomi e la definizione dell’autonoma organizzazione per l’esclusione dal pagamento Irap dei professionisti la cui attività ruota sostanzialmente attorno alla propria persona.
“Infine – conclude Fioroni – nel Decreto fiscale non è previsto nessun intervento per riformare gli studi di settore che non dovrebbero essere più utilizzati come strumento di accertamento ma piuttosto incentivare la fedeltà fiscale. Ci auguriamo pertanto che si possa porre rimedio nel corso del dibattito parlamentare.”