incidente viaggioCosa bisogna fare in caso di incidente in viaggio? Ecco tutte le indicazioni per la tutela della macchina e del guidatore. 


Ogni anno in Italia si registra un numero molto alto di incidenti stradali, anche se in base ai dati Istat degli ultimi anni il valore sembra essere sensibilmente diminuito. Complici le misure di sicurezza adottate dalla normativa italiana sul codice della strada, oltre ad una maggiore consapevolezza degli automobilisti che commettono meno infrazioni grazie ad una guida più consapevole.

Gli italiani sono sempre più attenti alla scelta del contratto assicurativo, che riesca ad andare incontro alle proprie particolari esigenze, in modo da avere la migliore copertura in caso di incidente. Le esigenze degli assicurati cambiano nel corso degli anni e la tutela dei diritti dei clienti è uno degli scopi primari per le norme della direttiva europea che regola le assicurazioni automobilistiche online.

L’automobilista con una buona copertura assicurativa è maggiormente tutelato in caso di incidenti nei confronti di altri passeggeri, terzi ed eventuali danni a cose di terzi.

Di seguito alcuni consigli utili da seguire in caso di incidenti fortuiti, in modo da limitare i danni a cose o persone.

Le prime constatazioni

Bisogna prima di tutto assicurarsi che nessuno sia ferito gravemente, all’interno di tutte le auto coinvolte nell’incidente. Se è il caso, chiamare il 118 (pronto soccorso), e/o il 112 (numero unico per tutte le emergenze in Unione Europea), fornendo più indicazioni possibili sul luogo dell’incidente per far sì che la posizione sia velocemente individuata. Dare un primo soccorso ai feriti nell’attesa dell’arrivo dell’ambulanza.

Mettere l’auto in sicurezza

Se non ci sono feriti gravi e l’auto ostacola il traffico o è in una posizione pericolosa per altri, spostare l’auto in corsia d’emergenza o più vicino possibile alla carreggiata e segnalare, a una distanza di 50-100 metri, la posizione con un triangolo alle vetture in arrivo. Indossare il gilet ad alta visibilità e nell’attesa dei soccorsi, mettere tutti in una posizione di sicurezza al di fuori della carreggiata.

Se non è necessario, è vietato spostare i veicoli coinvolti per permettere le opportune verifiche sulle dinamiche dell’incidente e delle colpe; altrimenti fotografare la situazione e le auto coinvolte nel modo più dettagliato possibile.

Rivolgersi alla compagnia assicurativa

Dopo gli opportuni rilievi da parte delle forze dell’ordine e l’intervento medico in caso di eventuali feriti, se l’auto non è nelle condizioni di muoversi, bisogna contattare un carro attrezzi, per trasportarla presso il proprio meccanico di fiducia. Alcune polizze assicurative prevedono anche la copertura della spesa relativa al carro attrezzi; se tale clausola non è presente nel contratto di assicurazione il costo sarà a carico del proprietario dell’automobile. Il sinistro deve essere notificato alla compagnia di assicurazione entro tre giorni dalla data in cui si è verificato l’incidente.

Modulo di constatazione amichevole

Compilare la relazione d’incidente – il modulo blu di constatazione amichevole (C.A.I.) fornito dall’assicurazione – facendo attenzione a:

  • non addossarsi colpe esclusive
  • usare forme comprensibili
  • inserire generalità corrette e complete, comprese quelle di passeggeri ed eventuali testimoni (le testimonianze vanno rese entro 60 giorni dalla denuncia, pena l’inammissibilità della prova)
  • in caso di accordo tra le due parti coinvolte nell’incidente il modulo dovrà essere firmato da entrambi.

Esistono due tipi di procedure per la richiesta di risarcimento:

Procedura di risarcimento diretto

Dal 2007, è in vigore la procedura di risarcimento diretto, attraverso la quale l’assicurato, nel caso in cui non sia responsabile dell’incidente oppure abbia una percentuale parziale di responsabilità, può chiedere il risarcimento direttamente alla propria compagnia assicurativa per i danni subiti.

Procedura ordinaria

Si ricorre alla procedura ordinaria nel caso in cui siano coinvolti nell’incidente più di due veicoli, nel caso di lesioni a passanti o per incidenti tra veicoli immatricolati all’estero. La richiesta viene inoltrata alla compagnia assicurativa dell’automobile responsabile dell’incidente.

I passeggeri invece devono richiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa dell’automobile nella quale viaggiavano.
I tempi di risarcimento delle compagnie assicurative sono da un minimo di 30 giorni ad un massimo di 90 giorni.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it