Ecco i chiarimenti del Dottor Luca Leccisotti su una delle novità più interessanti inserite nell’ultimo decreto correttivo al Codice dei Contratti Pubblici: le modifiche agli incentivi tecnici.


Il Decreto Legislativo n. 209/2024 ha apportato modifiche significative al D.lgs. 36/2023, noto come Codice dei Contratti Pubblici, per migliorare l’efficienza e la trasparenza delle procedure di appalto. Tra le novità principali, il trattamento degli incentivi per il personale tecnico è stato riformato per garantire una maggiore equità e inclusività. Questo articolo si concentra sulle modifiche introdotte all’articolo 45, analizzandole in modo chiaro e accessibile.

Articolo 45: Le Novità sugli Incentivi

L’articolo 45 del Codice disciplina gli incentivi per il personale tecnico delle stazioni appaltanti, con l’obiettivo di premiare le attività svolte a supporto della progettazione e gestione dei contratti pubblici. Le modifiche apportate dal correttivo mirano a:

  1. Estensione dei Beneficiari:
    • La sostituzione del termine “dipendenti” con “personale” consente di includere dirigenti e altre figure professionali precedentemente escluse.
  2. Eliminazione di Restrizioni:
    • Viene abolito il divieto di riconoscere incentivi al personale dirigenziale, rendendo il sistema più inclusivo.
  3. Armonizzazione Normativa:
    • I commi relativi alle centrali di committenza sono stati coordinati per assicurare un’applicazione uniforme delle disposizioni sugli incentivi.

Dettagli Operativi delle Modifiche

Inclusione del Personale Dirigenziale

La revisione dell’articolo 45 chiarisce che anche i dirigenti possono beneficiare degli incentivi tecnici. Questa modifica supera la precedente esclusione, riconoscendo il ruolo cruciale che tali figure svolgono nella gestione delle procedure complesse.

Coordinamento con le Centrali di Committenza

I commi 7 e 8 dell’articolo sono stati rivisti per includere esplicitamente il personale delle centrali di committenza tra i destinatari degli incentivi. Questo intervento elimina ambiguità interpretative, garantendo che tutte le figure coinvolte possano accedere agli incentivi in base al loro contributo tecnico.

Maggiore Chiarezza nei Termini

La sostituzione del termine “dipendenti” con “personale” rappresenta una modifica lessicale che, tuttavia, ha un impatto pratico significativo. Fugando ogni dubbio interpretativo, si conferma l’inclusione di tutte le professionalità coinvolte.

Impatti sulle Stazioni Appaltanti

Le modifiche all’articolo 45 migliorano la gestione delle risorse umane nelle stazioni appaltanti, incentivando il personale a contribuire attivamente al successo delle procedure di appalto. Inoltre, l’inclusività del nuovo approccio rafforza la coesione tra le diverse figure professionali.

Conclusioni

Il correttivo al Codice dei Contratti Pubblici rappresenta un passo avanti significativo nella valorizzazione del personale tecnico delle amministrazioni pubbliche. Le modifiche all’articolo 45 non solo ampliano il numero di beneficiari, ma promuovono un sistema più equo e trasparente, in linea con i principi di efficienza e inclusività.

L’implementazione di queste novità richiederà uno sforzo organizzativo, ma i benefici in termini di motivazione del personale e miglioramento delle performance saranno tangibili nel medio-lungo periodo.

Il Correttivo al Codice Appalti in Gazzetta Ufficiale

Qui il documento completo.


Fonte: articolo di Luca Leccisotti (Dirigente amministrativo SSN ed esperto in Appalti)