Le imprese Ue hanno tagliato ulteriormente l’uso di sostanze nocive allo strato di ozono. Nell’Ue regolamento più rigoroso delle norme del protocollo di Montreal.
Alla vigilia dell’International Day for the Preservation of the Ozone Layer, l’Agenzia europea dell’ambiente (European environment agency – Eea) ha pubblicato il suo rapporto annuale “Ozone-depleting substances 2016”, secondo il quale «Le importazioni, le esportazioni e il consumo complessivo di sostanze chimiche che danneggiano lo strato di ozono sono diminuite nell’Unione europea nel 2016» imostrando così, «Un trend continuo nella fase di eliminazione di tali sostanze chimiche nell’ultimo decennio».
Nel 1989 è entrato in vigore il protocollo di Montreal che ha l’obiettivo di proteggere lo strato di ozono stratosferico eliminando la produzione delle sostanze che riducono l’ozono. Il protocollo riguarda oltre 200 singole sostanze con un elevato potenziale di riduzione dell’ozono, compresi clorofluorocarburi (CFC), haloni, tetracloruro di carbonio (CTC), 1,1,1-tricloroetano (TCA), idroclorofluorocarburi (HCFC), idrobromofluorocarburi (HBFCs) bromoclorometano (BCM) e bromuro di metile (MB), tutti indicati come ” controlled substances “.
Nel 2026, il protocollo di Montreal è stato modificato a Kigali, in Rwanda. per permettergli di disciplinare anche gli idrofluorocarburi (HFC), Sia i Paesi sviluppati che quelli in via di sviluppo hanno assunto impegni obbligatori per ridurre la produzione e il consumo di HFC nei prossimi 30 anni.
Nell’Unione europea le sostanze che danneggiano l’ozono sono comprese dal regolamento (CE) n. 1005/2009 (Regolamento Ods) che è più rigoroso delle norme del protocollo di Montreal e comprende anche altre sostanze.
Il rapporto Eea presenta i dati aggregati sull’importazione, l’esportazione, la produzione, la distruzione e l’uso delle sostanze ossidanti per l’ozono (ODS) nell’Unione europea riportati dalle compagnie e ricorda che «L’eliminazione delle sostanze che riducono l’ozono è fondamentale per proteggere lo strato di ozono nell’atmosfera terrestre. Lo strato di ozono svolge una funzione importante nella protezione della vita sulla Terra in quanto assorbe le radiazioni ultraviolette del sole. Questa radiazione è dannosa per l’ambiente e per gli esseri umani, causando ad esempio il cancro della pelle.
I risultati fondamentali dei dati del 2016, rispetto al 2015, sono i seguenti: le importazioni Ue di sostanze che riducono l’ozono sono diminuite del 15%. Le esportazioni e di sostanze che riducono l’ozono sono diminuite del 17%. La produzione e di sostanze che riducono l’ozono è diminuita dell’1%. La distruzione nell’UE delle sostanze che riducono l’ozono è diminuita del 26%. Il consumo globale Ue (= produzione + importazione, esportazione e distruzione) delle sostanze che riducono l’ozono è diminuito del 13%.