Nuovo bonus cultura 2016 per i giovani: finanziate spese per la cultura, ingressi a cinema, teatri, concerti e borse di studio. Finalmente una buona notizia, annunciata poche ore fa dal Premier Renzi: l’istituzione del nuovo Bonus Cultura 2016.
Lo scopo dell’iniziativa di Matteo Renzi è quella di voler responsabilizzare i ragazzi e renderli protagonisti del grandissimo patrimonio culturale che risiede nell’arte e la cultura del nostro Paese. La manovra inoltre prevede anche lo stanziamento di 50 milioni di euro in borse di studio, per tutti quei giovani meritevoli che non possono permettersi gli studi per ragioni economiche.
“I 550mila italiani che compiono diciotto anni potranno usufruire di una carta, un bonus di 500 euro per poter partecipare a iniziative culturali, come i professori” ha proseguito il presidente del Consiglio. “Stanzieremo 150 milioni di euro per poter donare il due per mille a una specifica associazione culturale, cinquanta milioni di euro vanno alle borse di studio, chi è meritevole di studiare non può essere fermato per questioni di reddito”.
Chi compirà i fatidici 18 nel 2016 riceverà per posta una carta, che probabilmente dovrà attivare on line, e che potrà essere usata come un bancomat. Niente soldi accreditati sul conto quindi, ma una sorta di carta prepagata caricata con 500 euro.
In particolare, il bonus servirà a coprire le seguenti spese per la cultura:
– biglietti per spettacoli teatrali;
– biglietti per spettacoli cinematografici;
– biglietti per concerti;
– altre iniziative culturali.
“Potranno investire in teatri, musei, concerti un bonus che diventa simbolicamente il benvenuto nella comunità dei maggiorenni ma soprattutto diventa simbolicamente il modo con cui lo Stato ti carica della responsabilità di essere protagonista e co-erede del più grande patrimonio culturale del mondo”, ha aggiunto Renzi.
In concreto, questo pacchetto farà parte dei ci saranno 500 milioni da spendere nel 2016 per il «rammendo» delle periferie; il bonus culturale da 500 euro per 550 mila nuovi diciottenni; 50 milioni per borse di studio; 150 milioni per destinare il 2 per mille ad associazioni culturali.