Formazione più snella, meno vincoli sulle stabilizzazioni, spazio al contratto stagionale: queste le principali novità previste dal decreto Poletti, convertito in legge giovedì scorso. L’ennesimo tentativo di far decollare un contratto che negli ultimi 4 anni ha subìto oltre dieci interventi normativi di livello nazionale e regionale. A partire dal Testo unico del 2011 (Dlgs 167) le principali modifiche sono state realizzate in primis dalla riforma Fornero del 2012, dal pacchetto Letta-Giovannini (2013) e dal decreto Carrozza (2013).
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