elezioni_comunaliSono stati in totale 126 i Comuni italiani, 20 i capoluogo, in cui domenica 19 giugno si è tenuto il turno di ballottaggio, con urne aperte dalle ore 7:00 alle 23:00.

 

Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto due delle vittorie più importanti con Virginia Raggi a Roma e, a sorpresa, con Chiara Appendino a Torino. Il Partito Democratico ha mantenuto Milano con Beppe Sala e ha vinto a Bologna, ma nel complesso ha perso diverse altre importanti città. Nei 20 comuni in cui si è votato ai ballottaggi, il centrosinistra ha vinto in 6 città, il centrodestra in 9, il M5S in 3 e altri partiti di centro in 2.

 

A Roma Virginia Raggi (M5s) conquista oltre il 67% delle preferenze, doppiando Roberto Giachetti (Pd), che ammette la sconfitta a metà scrutinio. Exploit Cinque Stelle anche a Torino con Chiara Appendino che tocca il 54,5%, contro il 45,5% di Piero Fassino (Pd). A Milano vince il centrosinistra con Beppe Sala (51,7%) che ha la meglio su Stefano Parisi (48,3%), del centrodestra. Luigi De Magistris (Idv-civiche) supera con il 67% l’avversario Gianni Lettieri (Centrodestra) a Napoli, Virgino Merola (Pd) è riconfermato a Bologna con il 54,50%. Battuta la leghista Lucia Borgonzoni.

 

In molti avevano pronosticato una vittoria netta di Virginia Raggi. Ma non con un distacco così evidente. L’esponente del M5S, infatti, ha più che doppiato in termini di voti assoluti lo sfidante del centrosinistra Roberto Giachetti. Raggi, infatti, ha sfondato 760mila voti, mentre l’esponente del Pd è arrivato a 371.000, meno della metà.

 

I 5 stelle festeggiano la vittoria in 19 su 20 dei comuni in cui erano arrivati al secondo turno: Cattolica, Chioggia, Genzano di Roma, Marino, Nettuno, Castelfidardo, Pinerolo, San Mauro Torinese, Ginosa di Puglia, Noicattaro, Carbonia, Anguillara, Pisticci e Vimercate. In Sicilia ottengono la poltrona da sindaco ad Alcamo, Favara e Porto Empedocle. Il M5s perde ad Alpignano (Torino) nella sfida contro una lista civica.

 

A salvare i democratici è però soprattutto la vittoria del candidato renziano Beppe Sala, che dopo un iniziale testa a testa chiude in vantaggio col 51,7% contro il 48,3 di Stefano Parisi.