droga-auto-sindaco-cecina-Il sindaco del Comune di Cecina è stato beccato con della droga nella propria auto: sui suoi canali social arrivano le scuse immediate, con la promessa di intraprendere un percorso di cura.


Anche i primi cittadini delle nostre città, purtroppo, possono commettere degli errori. Hanno spesso a che fare con grandi responsabilità e sfide: ma alla fine, non va dimenticato che, seppur svolgano un ruolo pubblico di grande importanza, hanno anche loro paure, dubbi e limiti.

All’interno di questa cornice va forse inserita una vicenda che sta facendo molto discutere l’opionione pubblica, sia dal punto di vistra tradizionale, sia lato social.

Parliamo dei fatti che hanno coinvolto il sindaco di Cecina, Samuele Lippi, in questi giorni.

Droga nell’auto del sindaco di Cecina: il fatto

Secondo quanto riportato da diversi quotidiani, locali e nazionali, il primo cittadino del comune in provincia di Livorno sarebbe stato fermato da una pattuglia dei carabinieri nella zona di Riparbella, in provincia di Pisa, e trovato in possesso di una piccola quantità di cocaina.

Risulta doveroso sottolineare l’aggettivo “piccola” in questo caso: si tratta infatti di una dose che, dal punto di vista penale, non ha rilevanza.

Per questo motivo la droga è stata ritenuta in possesso dell’uomo per uso personale: tuttavia tutto questo è bastato a far scattare la segnalazione alla prefettura e le procedure per il ritiro della patente.

Sono scattate anche le polemiche all’interno dell’amministrazione comunale: da un lato le opposizioni chiedono le dimissioni, dall’altro la maggioranza esprime vicinanza «umana» al sindaco, confermando «apprezzamento e sostegno» all’azione amministrativa e alla scelta di Lippi «di dedicarsi al suo percorso di cura e recupero, prendendosi tutto il tempo necessario».

Le scuse sul profilo social istituzionale

Il sindaco Samuele Lippi ha voluto comunque chiarire la situazione, scusarsi con la cittadinanza, che mostrano comunque un lato molto umano del primo cittadino e che annulla la distanza spesso inconciliabile tra figure pubbliche e cittadini privati.

Pertanto ha espresso la volontà di “intraprendere un percorso che mi permetta di prendermi cura di me. […] Sono inciampato ma voglio rialzarmi […] Voglio e devo farlo non solo per me ma anzitutto per i miei familiari, per coloro che condividono l’impegno di governo della città, per le forze politiche che lo sostengono, per rispetto di tutto il Consiglio Comunale e non per ultimo, verso tutti i cittadini di Cecina. A tutti voi chiedo scusa per avervi esposti ad un disagio e ad una sofferenza che avrei voluto evitare. Lo faccio per tutelare la serenità della mia famiglia e per evitare ogni strumentalizzazione politica della mia personale vicenda e per consentire all’Amministrazione di portare a termine progetti ed attività molto importanti per la città.

Qui di seguito trovate il post completo uscito sulla sua pagina Facebook:

Ovviamente la risposta dei cittadini non è stata uguale: da un lato c’è chi minimizza mentre dall’altro lato c’è chi ha scatenato una vera e propria ondata di indignazione nei confronti del sindaco.

E a questo punto il dilemma è sempre lo stesso: dovremmo essere disposti a concedere ai nostri primi cittadini la stessa comprensione e compassione che chiediamo per noi stessi, oppure giudicarli senza appello per ogni singolo errore commesso?

Come sempre in questi casi la risposta non è facile.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it