patente-scaduta-34-anniIl fatto si è verificato nel Comune di Acqui Terme, in provincia di Alessandria: una donna guidava con la patente scaduta da 34 anni, l’aveva presa nel 1979 e non l’aveva mai rinnovata.


Alcune persone potrebbero non essere a conoscenza delle regole riguardanti il rinnovo della patente in Italia o, come nel caso evidenziato in questo articolo, potrebbero decidere semplicemente di non rispettarle.

Questa vicenda, ovviamente, non riguarda solo un caso isolato, ma pone in evidenza le regole del rinnovo della patente in Italia e le implicazioni legali che si celano dietro un atto apparentemente banale.

Una donna ha guidato per 34 anni con la patente scaduta

Ma seguiamo il curioso caso di cronaca che è stato rilanciato da parecchi quotidiani in Rete.

Una donna sessantenne è stata infatti fermata dalla polizia nelle vicinanze di Acqui Terme, comune piemontese in provincia di Alessandria, e si è scoperto che aveva guidato senza mai rinnovare la patente, ottenuta nel lontano 1979, per ben 34 anni.

Inizialmente, ha cercato di scusarsi affermando di aver lasciato la patente a casa, ma in seguito ha ammesso di non averla mai aggiornata, specificando che guidava solo per brevi tragitti in periodi di traffico ridotto.

Ovviamente le autorità hanno bloccato la donna e, oltre alle sanzioni immediate, l’anno segnalata alla Motorizzazione Civile per valutare la sua idoneità a guidare in futuro.

Qui di seguito analizziamo in breve quali possono essere le conseguenze della guida senza patente nel nostro paese.

Cosa si rischia se si guida senza patente?

È importante sottolineare che il rinnovo della patente è un obbligo legale in Italia. Guidare con una patente scaduta o senza di essa è un’infrazione grave, soggetta a sanzioni pecuniarie e può comportare conseguenze legali.

Ecco alcune delle sanzioni previste in tali casi.

Sanzioni pecuniarie

La persona potrebbe essere multata per aver guidato con una patente scaduta o senza patente. L’importo della multa può variare in base al periodo di scadenza della patente e alla gravità dell’infrazione: la sanzione pecuniaria di base prevede il pagamento di una somma che va da 155 a 624 euro. Invece le sanzioni per guida con patente sospesa prevedono una multa da 2.050 euro fino a 8.202. Se, infine, non si è mai conseguita la patente la multa è più elevata: dai 5.000 € (ridotti a 3.570 se il pagamento avviene entro i cinque giorni) ai 30.000 €.

Ritiro del veicolo

In alcuni casi si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi: se il conducente non ha mai preso la patente, nel caso di patente revocata, con atto già notificato, o nel caso in cui il conducente risulti permanentemente inidoneo alla guida secondo quanto stabilito dalla Commissione Medica Locale.

Conseguenze legali

nonostante la depenalizzazione nel Codice della Strada a partire del 2016 ci sono dei casi in cui la guida senza patente costituisce reato con annessa denuncia all’autorità giudiziaria. Ad esempio se c’è recidiva/reiterazione nell’ultimo biennio o se la persona è sottoposta a misura di prevenzione. In questi casi si rischia l’arresto fino a un anno, ritiro della carta di circolazione e sequestro del veicolo ai fini della confisca.

Punti sottratti dalla patente?

La sanzione accessoria è il ritiro della patente scaduta da parte delle autorità, senza perdita dei punti della stessa.

Obbligo di ripetere gli esami

Infine, dopo tre anni dalla scadenza della patente, la persona è obbligata a ripetere tutti gli esami (teorico e pratico) per ottenere nuovamente il permesso di guida.

 

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it