Come deve essere certificata la spesa sostenuta per la mensa scolastica di mia figlia ai fini della detrazione? È vero che non occorre necessariamente che il servizio sia stato erogato dalla scuola?
Rosa S.
Le spese sostenute per la mensa scolastica rientrano tra quelle per la frequenza scolastica per cui è possibile usufruire della detrazione ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera e-bis), del Tuir. Il servizio può essere reso anche attraverso il Comune o altri soggetti terzi rispetto alla scuola. Ai fini della detrazione, la spesa può essere documentata mediante la ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario intestata al soggetto destinatario del pagamento (scuola, Comune o altro fornitore del servizio) e deve riportare nella causale l’indicazione del servizio mensa, la scuola di frequenza e il nome e cognome dell’alunno. Qualora il pagamento avvenga in contanti o con altre modalità (ad esempio, il bancomat) o tramite l’acquisto di buoni mensa in formato cartaceo o elettronico, la spesa può essere documentata mediante apposita attestazione del soggetto che ha ricevuto il pagamento o dalla scuola. Limitatamente all’anno 2015, gli eventuali dati mancanti relativi all’alunno o alla scuola possono essere annotati sul documento di spesa direttamente dal contribuente (paragrafo 2.1 della circolare 18/E del 2016).